Anni di studio sulla lingua
Alcuni scritti di linguistica e critica letteraria pubblicati dal professor Ugo Palmieri — i più importanti e significativi — sono stati raccolti in poco più di 100 pagine di un libro stampato da Leva Artigrafiche in Crema, a cura del preside-dirigente scolastico Gianbattista Rossi e con l’introduzione del professor Claudio Milanini, ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Milano, che ha presentato il volume al pubblico intervenuto al San Domenico. Il libro si apre con un saggio dedicato al linguaggio quale strumento di comunicazione caratterizzato dall’auspicio di poter utilizzare un’unica lingua ausiliare: l’esperanto. Gli altri scritti si possono dividere in due gruppi. Una parte è dedicata a Dante, prendendo le mosse da un problema specialistico, circoscritto, ma non marginale, da cui discendono lezioni di più ampio respiro. La seconda parte concerne gli scritti su Foscolo, Leopardi e Manzoni, ricchi di spunti inediti, di osservazioni acute. «Il metodo critico seguito da Palmieri», ha osservato con acutezza Milanini, «è squisitamente e fecondamente dialettico. Egli è arrivato alle sue conclusioni dopo avere esposto ed analizzato le congetture divergenti». (g.b.)