Recanati, l'esperantista Marco Menghini alla cerimonia di conferimento del premio Zamenhof

 

Premio ai seminatori di pace

 

RECANATI - Il recanatese, Marco Menghini, Presidente del Gruppo Esperantista Marchigiano "La Verda Pego" , è stato presente alle due giornate organizzate dalla Federazione Esperantista Italiana per il conferimento del Premio Zamenhof assegnato, dagli esperantisti, a coloro che operano per la pace. Menghini è rimasto molto favorevolmente impressionato dalle manifestazioni per la qualità degli interventi e la folta partecipazione. "La vocazione umanitaria è stata sempre nel Dna del movimento esperantista, spiega, che ha sempre lottato per un mondo più pacifico e quindi non c'è da sorprendersi se nel corso di una cerimonia ad Ancona è stato assegnato il premio Zamenhof, creatore della lingua internazionale esperanto, a persone od organizzazioni che si sono distinte nel campo della cultura della pace e della cooperazione internazionale. I tre premi, costituiti da una scultura appositamente eseguita dall'artista Valeriano Trubbiani, sono andati quest'anno a note personalità italiane. Il primo è stato assegnato al padre Giulio Albanese, dell'Agenzia giornalistica del Servizio Missionario che diffonde un notiziario quotidiano con notizie dall'Africa. Esso dà voce alle popolazioni più deboli, i "senza voce". Padre Albanese poi in prima persona lavora in soccorso delle vittime delle lotte tribali in Uganda. Il secondo è stato dato all'organizzazione Medici senza Frontiere, associazione internazionale apartitica e aconfessionale, sempre presente dove ci sono vittime di conflitti. Testimonia anche sulle violazioni dei diritti umani nel mondo. Msf ha più di tremila volontari. Il terzo è andato, infine, alla Comunità di S. Egidio di Roma, presente in tutto il mondo con le "Scuole della Pace" per i bambini di strada del Sudamerica, a favore di portatori di handicap, immigrati, emarginati".