Per dimostrare la sottigliezza, la completezza e la rapidit? delle lingue dei segni vorrei portare un dato personale. In tre corsi universitari avanzati, da me tenuti all'Universit? dell'Arizona, avevo costantemente al mio fianco un interprete che rendeva, nella lingua dei segni pi? diffusa negli Stati Uniti (la Asl, American Sign Language), in tempo reale, per due studenti sordi regolarmente iscritti, tutto quanto dicevo in inglese. Si noti, erano corsi avanzati e non lesinavo termini tecnici, concetti complessi e commenti. Una lingua dei segni, infatti, a dispetto di un pregiudizio assai diffuso, ? una lingua a pieno diritto, come l'italiano, l'inglese, il cinese. Non ? un rudimentale veicolo di comunicazione a gesti n? una serie di pantomime. Qualsiasi pensiero che pu? essere espresso in una lingua parlata pu? essere altrettanto bene e rapidamente espresso in una lingua dei segni. Nelle comunit? di sordi segnanti, in tutto il mondo, in lingue tra loro tanto diverse quanto lo sono le lingue parlate, si raccontano storielle, si ride dei doppi sensi, si compongono poesie.

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