Bisogna ammetterlo: oggi ci indigniamo regolarmente a proposito della negligenza con cui è trattata la nostra lingua in Svizzera, ma, attenzione, questo processo di annullamento dei valori federalisti è iniziato, lo si può ben affermare, molto tempo fa. La politica non ha agito repentinamente alle prime avvisaglie e non ha instaurato un rapporto collaborativo con il mondo accademico e gli specialisti per sensibilizzare la popolazione. In Svizzera la conoscenza della terza lingua nazionale è, a mio parere, utile anche alla carriera professionale e consente infatti alla futura generazione lavorativa svizzera di potersi posizionare nell’ambito dell’economia e delle imprese italiane che si stabiliscono sul nostro territorio. 

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