Brutte notizie per l'italiano, in un grafico dell'Economist

Ieri il social network LinkedIn ha confermato di aver subito il furto di un cospicuo numero di password legate agli account dei propri utenti. I responsabili del sito sono corsi rapidamente al riparo azzerando le parole di accesso, ma i dati di parte degli iscritti sono rimasti probabilmente esposti per ore a possibili violazioni di sicurezza. Gli attacchi di questo tipo dimostrano quanto possa essere fragile l’attuale sistema per autenticarsi online, che nella maggior parte dei casi si basa sull’inserimento di un nome utente e di una password cui è collegata. Il sistema diventa ulteriormente fragile se non si scelgono con cura le parole di accesso, ripiegando su parole facili da ricordare, ma al tempo stesso molto semplici da indovinare per gli utenti malintenzionati.

Leggi l'articolo di ilpost.it