L'ESPERANTO TRA I CANDIDATI AL PREMIO NOBEL PER
STOCCOLMA\ aise\ - Il presidente della Commissione europea, il portoghese José Manuel Durao Barroso, il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, l'ex cancelliere e padre della riunificazione della Germania, Helmut Kohl, e la lingua "esperanto" figurano tra le candidature al premio Nobel per
"Quest'anno la competizione si presenta molto aperta", ha affermato il presidente dell'Istituto di Ricerca per
L'esperanto è una lingua ausiliaria internazionale sviluppata tra il 1872 e il 1887 Ludwik Lejzer Zamenhof a Varsavia. Il nome esperanto proviene infatti dallo pseudonimo con cui si firmò, Doktoro Esperanto (colui che spera). Zamenhof la chiamava Lingvo Internacia. L'esperanto si propone, a livello internazionale, come uno strumento agevole per la comprensione reciproca tra i popoli ed è stato pensato in modo tale da essere facilmente appreso ed utilizzato. Nato da un ideale di pace, collaborazione tra gli uomini, questa lingua si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa, e - proprio perché lingua propria di nessuna nazione ed accessibile a tutti su una base di uguaglianza - tutela contro il predominio culturale ed economico dei più forti e contro i rischi di una visione monoculturale del mondo.
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