Depositato da Romano Marco
Data del deposito 04.12.2012
Depositato in Consiglio nazionale
Stato attuale Non ancora trattato
 
Testo depositato
A seguito della mozione 12.3009 "Promozione del plurilinguismo", adottata dal Parlamento nel settembre 2012, il Consiglio federale è incaricato di presentare un rapporto sul plurilinguismo nell'amministrazione federale entro fine marzo 2013. Il rapporto deve analizzare e illustrare in maniera schematica e tabellare (cifre reali e percentuali, per i singoli dipartimenti e uffici, in modo da consentire un aggiornamento periodico e paragonabile dei dati) l'appartenenza linguistica (lingua madre) dei collaboratori a livello di segretariati generali e di uffici federali - quadri titolari del posto e se possibile sostituti -, in base agli organigrammi delle singole unità, come pure dei capi del personale e dei membri delle conferenze interdipartimentali.
 
Motivazione
Considerati gli obiettivi della mozione 12.3009 e l'imminente designazione del nuovo delegato al plurilinguismo, è indispensabile disporre in tempo utile di un'analisi dettagliata su cui fondare le misure concrete puntuali a favore della pluralità linguistica nei vertici dello Stato. Un'immagine completa delle competenze linguistiche attuali dei quadri dell'Amministrazione federale è indispensabile. La Confederazione, quale datore di lavoro, deve valorizzare le competenze linguistiche esistenti e orientare a corto-medio termine il loro rafforzamento, secondo i parametri fissati dalla mozione 12.3009. Alfine di disporre di quadri con una conoscenza attiva di due lingue ufficiali e passiva della terza è fondamentale avere una mappatura delle conoscenze linguistiche attuali dei singoli funzionari ai vertici degli uffici federali e dei segretariati generali. La mappatura risultante dall'analisi offrirà un quadro completo e chiaro della situazione attuale e permetterà al Consiglio federale di agire in maniera mirata ed efficace.
 
In uno Stato plurilingue, la valorizzazione delle competenze linguistiche individuali e collettive è operazione vincente tanto per i singoli collaboratori quanto per l'immagine dell'amministrazione pubblica quale azienda. Un'amministrazione federale plurilingue è un elemento centrale per la coesione nazionale e permette di comunicare direttamente ed immediatamente con tutto il Paese (cittadini, cantoni, media, associazioni, ecc.).
 
Parere del Consiglio federale del 20.02.2013
In virtù delle Istruzioni del 22 gennaio 2003 del Consiglio federale concernenti il plurilinguismo, l'Ufficio federale del personale (UFPER) presenta già ogni quattro anni al Consiglio federale un rapporto di valutazione sulla promozione del plurilinguismo in seno all'amministrazione federale. Le cifre provengono dal sistema d'informazione per la gestione del personale BV PLUS. Esse si riferiscono all'appartenenza dei collaboratori alle quattro comunità linguistiche. Il rapporto relativo al periodo 2008-2011 è stato approvato dal Consiglio federale il 30 novembre 2012.
 
D'altra parte la risposta del Consiglio federale all'interpellanza Cassis 11.3080 del 9 marzo 2011 ha fornito, per ogni Ufficio federale, la quota percentuale della rappresentanza di collaboratori di lingua italiana nelle classi di stipendio tra la 24 e la 29 e tra la 30 e la 38 rispetto agli effettivi di personale.
 
Anche il rapporto annuo sulla gestione del personale, allestito dall'Ufficio federale del personale (UFPER) all'attenzione delle Commissioni della gestione e delle finanze delle Camere federali, riporta la struttura degli effettivi di personale. Le quote linguistiche vengono determinate a livello federale e secondo dipartimento.
 
I dati sull'appartenenza linguistica secondo classe di stipendio e/o unità amministrativa possono essere analizzati nel sistema d'informazione per la gestione del personale BV PLUS ma non i dati su appartenenza e competenze linguistiche dei collaboratori (e dei loro sostituti) con funzioni direttive, dei capi del personale e dei membri di conferenze interdipartimentali. Visto che non sono disponibili elettronicamente, questi dati dovrebbero pertanto essere raccolti manualmente nei dipartimenti, negli Uffici federali e presso la Cancelleria federale.
 
Sebbene consideri troppo dispendiosa la richiesta analisi dettagliata del plurilinguismo, il Consiglio federale è tuttavia disposto per il tramite del suddetto sistema d'informazione ad analizzare in rapporti futuri (ad es. rapporto sul plurilinguismo) l'appartenenza linguistica degli impiegati secondo classe di stipendio e dipartimento. Alla luce del notevole dispendio, la scadenza di fine marzo 2013 per l'analisi richiesta non sarebbe realistica.
 
Proposta del Consiglio federale del 20.02.2013 Il Consiglio federale propone di respingere il postulato.
 
 
Camera prioritaria Consiglio nazionale
 
Cofirmatari (40) Aebischer Matthias, Amherd Viola, Barthassat Luc, Brand Heinz, Bulliard-Marbach Christine, Buttet Yannick, Candinas Martin, Carobbio Guscetti Marina, Caroni Andrea, Cassis Ignazio, de Buman Dominique, Derder Fathi, Feller Olivier, Fiala Doris, Français Olivier, Germanier Jean-René, Glättli Balthasar, Hiltpold Hugues, Hodgers Antonio, Lehmann Markus, Leuenberger Ueli, Lohr Christian, Lüscher Christian, Markwalder Christa, Marra Ada, Meier-Schatz Lucrezia, Moret Isabelle, Müller-Altermatt, StefanNeirynck JacquesPantani RobertaPelli FulvioQuadri LorenzoRegazzi FabioRibaux AlainRiklin KathyRitter MarkusRusconi PierreSemadeni Silvavan Singer ChristianWermuth Cédric