Martedì 11 Marzo 2008  gomarche.it

 

Lavorare in Danimarca:domani incontro a Ingegneria

 

Un incontro organizzato dall’Eures mercoledì 12 marzo a Ingegneria dalle 9,30 per parlare delle opportunità di carriera in Danimarca. Saranno presentati numerosi progetti di mobilità internazionale. Interverrà il Consigliere EURES per la Danimarca Jorgen Uldall-Ekman.

ANCONA - I responsabili italiani e danesi dell'EURES (European Employment Services), servizio della Commissione Europea di intermediazione di personale in Europa, coordinato in Italia dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, si incontreranno ad Ancona con studenti e giovani laureati per informarli sulle possibilità di mobilità lavorativa in Danimarca. L’incontro si terrà mercoledì 12 marzo alle 9,30 presso la Facoltà di Ingegneria Monte Dago, Aula 160/3.

 

Saranno presentati numerosi progetti di mobilità internazionale con la Danimarca. Interverrà in particolare il Consigliere EURES per la Danimarca Jorgen Uldall-Ekman.

Verranno illustrate ai partecipanti le opportunità di lavoro in Danimarca, sia in termini di lavoro qualificato che in termini di lavoro stagionale nel settore agricolo.

Poichè in ogni ambito lavorativo viene utilizzata prevalentemente la lingua inglese, anche il workshop si terrà prevalentemente in lingua inglese e in sequenza verranno illustrate le possibilità di lavoro presso NNE Pharmaplan (Programma per laureati, con presentazione del programma Pharmaplan per gli studenti universitari della Regione Marche); le organizzazioni danesi per Ingegneri (presentazione di lavori in Danimarca in particolare per gli ingegneri); la “Medical Valley” in Danimarca/Skåne (come accedere al lavoro nel settore delle biotecnologie); nonché le possibilità di lavoro estivo (settore agricolo; sono disponibili 2500 posti di lavoro per il 2008).

 

Abbiamo parlato con il consulente di Eures Marche, dott. Giuseppe Trotta, a proposito dell'incontro.

 

In che modo i workshop Eures intendono aiutare i ragazzi che vogliono lavorare all'estero?

Il Workshop è un modo per presentare in modo diretto, attraverso la collaborazione della rete Eures di altri Paesi, in questo caso la Danimarca, un progetto concreto e subito usufruibile che può portare ad un inserimento lavorativo, o ad un tirocinio/stage presso un'azienda o semplicemente permette di conoscere, in modo pratico e concreto, le condizioni di vita e di lavoro di un certo territorio europeo.

 

Sono molti i marchigiani che scelgono la Danimarca come luogo dove vivere e lavorare?

Non ho cifre esatte, ma posso dire che il progetto riguardante il lavoro stagionale estivo, operativo già da molti anni, ha avuto un riscontro interessante; qualche ragazzo è anche tornato a dirmi che è stata un'esperienza da ripetere, qualche altro mi ha inviato una cartolina per dirmi che era soddisfatto dell'opportunità che aveva colto. In riferimento alla Danimarca esiste sicuramente, nell'immaginario collettivo dei nostri ragazzi e ragazze, un fascino particolare dovuto non soltanto ad un certo tipo di letteratura ma anche al fatto che si tratta di una terra molto attenta ai bisogni delle persone e dei ragazzi in particolare. E' un po' quello che sta succedendo da due-tre anni anche per la Spagna.

 

Qual è l'ambito professionale a cui si riferisce il workshop?

Questo è il primo anno che ci cimentiamo in un terreno qualitativamente importante anche dal punto di vista lavorativo e dell'esperienza professionale: le Biotecnologie. Sono molto fiducioso rispetto a questo particolare progetto soprattutto in relazione a possibili scenari di acquisizione di alta professionalità spendibili poi sicuramente anche in Italia e che potrebbero portare ad un aumento delle opportunità di lavoro in un campo molto interessante, quello della ricerca.

 

Il workshop si terrà quasi esclusivamente in inglese: scelta "tattica" e "didattica" in una realtà, quella italiana, restia all'apprendimento delle lingue, rispetto alla media europea?

Le persone interessate devono sapere bene la lingua inglese come condizione "sine qua non" sia possibile un loro inserimento dopo una selezione mirata da parte delle aziende operanti all'interno del territorio, danese e svedese, chiamato Medical Valley, che raccoglie più di cento imprese molto intessate ad inserire giovani talenti.

Direi che è anche una sfida: è vero che siamo indietro rispetto agli altri Paesi europei, ma è anche vero che i progetti come Erasmus e Leonardo hanno avuto un interessante incremento in questi ultimi anni, anche presso quelle Facoltà dove i più restii ad incoraggiare tali esperienze erano proprio i professori.

 

Ancona è una delle sole quattro Università in Italia dove viene presentato il seminario "Vivere e lavorare in Danimarca": in che modo si inserisce nell'offerta formativa della nostra regione?

Occorre far notare che l'Eures Marche è capofila in Italia di questo progetto sulle Biotecnologie; essere capofila vuol dire aver creduto nella validità del progetto stesso, e soprattutto credere ai suoi sviluppi sia in riferimento alle opportunità per i giovani, sia, a più lungo raggio, al miglioramento della qualità degli inserimenti lavorativi per i nostri giovani laureati.

Un progetto di questo tipo non può far altro che confermare e, diciamo, istituzionalizzare, un confronto a livello europeo che, se ben indirizzato, potrebbe portare a importanti collaborazioni con altri Atenei del nord Europa e a far conoscere sempre di più i nostri Atenei in un contesto a più largo respiro, che potrebbe non fermarsi all'Europa.

Francesca Marchetti