‘Ritengo che il ripensamento dei corsi di lingua e cultura vada fatto in questo Paese ormai alla luce del plurilinguismo elvetico, del federalismo e della legge federale sulle lingue’

Sono continui i bollettini sullo stato comatoso dei corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera. Da molte parti si teme la prossima fine di questa gloriosa istituzione e s’invoca il Governo Monti come fosse il taumaturgo che fra tagli a destra e a manca dovrebbe salvare proprio i corsi di lingua e cultura. Purtroppo sono molti coloro che non vogliono arrendersi alla realtà, quella di un’istituzione che non è stata in grado di adeguarsi all’evoluzione dell’emigrazione e quella della collettività italiana residente in Svizzera che ben poco ha in comune con quella di trenta-quarant’anni fa.

Leggi l'articolo di Giovanni Longu - italiachiamaitalia.it