La bocciatura dell'uso di tre lingue privilegiate (inglese, francese e tedesco) nei bandi di concorso decisa dalla Corte di giustizia Ue il 27 novembre (causa C-566/10) riapre il dibattito sull'uso dell'italiano e dello spagnolo nel sistema del brevetto unico europeo. I due Paesi si sono opposti sin dall'inizio al sistema del brevetto Ue proprio perché il nuovo meccanismo approvato il 29 giugno 2012 dal Consiglio dell'Unione prevede che l'iter di rilascio per il brevetto sia svolto in inglese, francese e tedesco. I trent'anni di tentativi per l'adozione di un sistema brevettuale unico nello spazio Ue non sono così serviti a raggiungere una conclusione condivisa dai ventisette Stati membri. Resta poi il nodo della sede del tribunale dei brevetti.

Leggi l'articolo di Marina Castellaneta - ilsole24ore.com