Nova Sento 22/12/07

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Messaggio del Direttore Generale dell´Unesco

Messaggio di Koïchiro Matsuura, direttore generale dell´ Unesko, sulla
celebrazione dell´Anno Internazionale delle Lingue 2008

L´anno 2008 è stato proclamato Anno Internazionale delle Lingue
dall´Assemblea Generale delle Nazioni Unite. L´Unesco, a cui è stato
affidato il compito di coordinare le attività della celebrazione è pronto a
svolgere tale ruolo come agenzia principale.

L´Unesco è del tutto consapevole della straordinaria importanza delle
lingue per le molte sfide che l´umanità deve affrontare nei prossimi decenni.

Le lingue sono infatti essenziali per l´identità degli individui e dei
gruppi e per la pacifica convivenza degli stessi. Esse sono un fattore
strategico di progresso per uno sviluppo sostenibile ed un rapporto
armonico tra il locale e il mondiale.

Esse sono estremamente importanti per raggiungere i sei obiettivi
dell´Educazione per Tutti (EFA) e gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio
(MDGs) , programmi approvati dalle Nazioni Unite nel 2000.

Come fattori di integrazione sociale, le lingue hanno un ruolo strategico
nello sradicamento della povertà estrema e della fame(MDGl); in quanto
sostegni per 1' alfabetizzazione 1'apprendimento e l´acquisizione delle
capacità per affrontare la vita esse sono essenziali per realizzare un'
educazione primaria universale (MDG2). La lotta contro l´ HIV /AIDS,
malaria e altre malattie (MDG6) deve essere intrapresa nelle lingue delle
popolazioni interessate e la salvaguardia delle conoscenze e delle culture
locali ed indigene con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale
(MDG7) è intrinsecamente connessa alle lingue locali e indigene.

Inoltre, la diversità culturale è intimamente legata alla diversità
linguistica, come indicato dall´ UNESCO nella Dichiarazione Universale
sulla Diversità Culturale e nel suo piano d'azione 2001, la Convenzione per
la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e la Convenzione sulla
Protezione e Promozione delle Diversità delle Espressioni Culturali (2005).

Tuttavia nel decorso di poche generazioni più del 50% delle 7000 lingue
parlate nel mondo può scomparire. Attualmente meno di un quarto di esse
viene usato nelle scuole e nel ciberspazio e la maggior parte sono usate
solo sporadicamente. Migliaia di lingue- sebbene padroneggiate da quelle
popolazioni che le usano come mezzo di comunicazione quotidiano- sono
assenti dai sistemi educativi, i media, le pubblicazioni e la vita pubblica
in generale.

Bisogna ora intervenire con urgenza. Come ? Incoraggiando e sviluppando
politiche linguistiche che permettano a ogni comunità di usare la propria
prima lingua, o lingua madre, il più ampiamente e frequentemente possibile,
anche nell´ educazione, padroneggiando altresì una lingua regionale o
nazionale e una lingua internazionale. Incoraggiando anche chi parla lingue
dominanti a possedere un' altra lingua regionale o nazionale e una o due
lingue internazionali. Soltanto se si accetta pienamente il plurilinguismo
tutte le lingue possono trovare il loro posto nel nostro mondo
globalizzato.

Pertanto 1' Unesco invita i governi, le organizzazioni delle Nazioni Unite,
organizzazioni della società civile, le istituzioni educative, le
associazioni professionali e tutte le altre parti interessate ad attivarsi
maggiormente per favorire il rispetto, la promozione e la protezione di
tutte le lingue, in particolare di quelle in pericolo, in tutti i contesti
individuali e collettivi.

Sia con iniziative nel campo dell´ educazione, del ciberspazio o del mondo
culturale, sia attraverso progetti di salvaguardia delle lingue in pericolo
o di promozione delle lingue come strumento di integrazione sociale o di
studio della relazione tra lingue ed economia, lingue e conoscenze indigene
o lingue e creatività, è necessario che l’idea che “le lingue sono
importanti!” sia promossa ovunque.

Il 21 febbraio 2008, data della nona celebrazione della Giornata
Internazionale della Lingua Madre, assumerà uno speciale significato è
rappresenterà il momento più opportuno per l’attivazione delle iniziative
di promozione delle lingue.

Il nostro obiettivo comune è il riconoscimento a livello regionale,
nazionale ed internazionale dell’importanza della diversità linguistica e
del multilinguismo nei sistemi educativi, amministrativi e legali, nelle
espressioni culturali e nei mezzi di comunicazione di massa, nel
ciberspazio e nel commercio.

L’Anno Internazionale delle Lingue 2008 sarà un’occasione unica per fare
dei passi avanti sostanziali per il raggiungimento di tali obiettivi.

Koïchiro Matsuura

(Tr.Maurizio Consorte)

DISVASTIGO
www.disvastigo.it DIS335 8/12/07

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