L'ESPERANTO TRA I CANDIDATI AL PREMIO NOBEL PER LA PACE  

 

 

STOCCOLMA\ aise\ - Il presidente della Commissione europea, il portoghese José Manuel Durao Barroso, il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, l'ex cancelliere e padre della riunificazione della Germania, Helmut Kohl, e la lingua "esperanto" figurano tra le candidature al premio Nobel per la Pace 2008, che sarà assegnato in ottobre.

"Quest'anno la competizione si presenta molto aperta", ha affermato il presidente dell'Istituto di Ricerca per la Pace (Prio), Stein Toennesson. "Questo dovrebbe dare al comitato Nobel un'occasione in più per onorare candidati poco noti che combattono per i diritti umani o la pace in senso stretto del termine".

L'esperanto è una lingua ausiliaria internazionale sviluppata tra il 1872 e il 1887 Ludwik Lejzer Zamenhof a Varsavia. Il nome esperanto proviene infatti dallo pseudonimo con cui si firmò, Doktoro Esperanto (colui che spera). Zamenhof la chiamava Lingvo Internacia. L'esperanto si propone, a livello internazionale, come uno strumento agevole per la comprensione reciproca tra i popoli ed è stato pensato in modo tale da essere facilmente appreso ed utilizzato. Nato da un ideale di pace, collaborazione tra gli uomini, questa lingua si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa, e - proprio perché lingua propria di nessuna nazione ed accessibile a tutti su una base di uguaglianza - tutela contro il predominio culturale ed economico dei più forti e contro i rischi di una visione monoculturale del mondo.

In Italia opera la Federazione Esperantista Italiana (FEI), con la sezione giovanile IEJ (Itala Esperanto-Junularo, Gioventù Esperantista Italiana). la federazione è un ente morale, senza fini di lucro e finanziato esclusivamente dai propri soci o da enti pubblici (per specifiche iniziative), che si occupa di diffondere la lingua pianificata esperanto in Italia. Lo Statuto stabilisce l'estraneità ad ogni ideologia politica o fede religiosa. Essa inoltre non svolge attività d'impresa. Organo della Fei è la rivista mensile l'esperanto. (aise)