Ogni cultura elabora sigle e acronimi, qualcuno di successo (FIAT), altri meno fortunati (il "POF", Piano Offerta Formativa delle scuole italiane). Nel mondo qualcuno registra gli avvistamenti degli UFO, i Governi aspettano le decisioni del G8, dell'FMI e della BCE. Gli esperantisti, invece, si iscrivono all'UEA (Universala Esperanto Asocio, Associazione Universale d'Esperanto) e si danno appuntamento, per citare 2 tra le maggiori manifestazioni, all'UK (Universala Kongreso) e/o allo IJK (Internacia Junulara Kongreso, Congresso Internazionale Giovanile).
Qualcuno, poi, registra gli ZEO, gli Zamenhof/Esperanto-Objektoj. Non si tratta di alieni verdi con le antenne, ma di strade, ponti, monumenti,... dedicati alla memoria di Ludovico Zamenhof e della lingua da lui ideata. I primi sono stati inaugurati, nell'ordine, a Terrassa, a Sabadell (Catalogna) e a Limoges (Francia): Plaça del Doctor Zamenhof, Ronda de Zamenhof e Rue de l'espéranto. La capitale con la più alta concentrazione di tributi al Dr. Esperanto e della sua lingua è Vienna mentre gli ZEO più "lontani" sono gli asteroidi (1421) Esperanto e (1462) Zamenhof, scoperti rispettivamente nel 1936 e nel 1938 dall'astronomo finlandese Yrjö Väisälä.