- contro la generale indifferenza verso il degrado sempre maggiore
dell'italiano,
- contro la diffusa rassegnazione ad accettare l'invasione
dell'angloamericano come portato dei tempi moderni e soprattutto contro i
valori veicolati dalle attuali modalità della sua diffusione,
- per l'affermazione del diritto dei popoli alla conservazione e allo
sviluppo della propria lingua e della propria cultura e per forme di
comunicazione internazionale non basate sulla sopraffazione del
piu' debole da parte del piu' forte.
Ciò che caratterizza il progetto Allarme Lingua è la sua impronta popolare
di libera adesione e, soprattutto, la sua apertura verso la scelta per i
rapporti internazionali, a salvaguardia delle diverse identità culturali,
di una lingua non etnica. Secondo l'art.2 dello statuto, che prevede di
"promuovere studi e ricerche sull'applicabilità di una lingua non etnica
come l'esperanto come lingua ponte nelle istituzioni europee" , sono
infatti in programma delle prove di traduzione in e da più lingue-
compreso l'esperanto- di testi di normative comunitarie e la creazione in
collaborazione con istituti universitari di un laboratorio terminologico
interlinguistico.
Per l'attuazione di tale progetto, come per le altre attività di
informazione e sensibilizzazione sul problema della lingua, si rende
necessaria la disponibilità di risorse economiche senza le quali le
aspettative di successo sarebbero assai scarse.
Ci rivolgiamo pertanto in primo luogo ai samideani, che più di altri sono
impegnati nella lotta per una democrazia della comunicazione e più di
altri possono apprezzare il nostro lavoro.
La quota di adesione per il 2005 di € 25 per i soci ordinari va versta sul c/c
postale n.60753977 intestato a Comitato Allarme Lingua, viale A.Moro 37
66013 Chieti Scalo
Sono previste anche le quote per semplici simpatizzanti di € 10 una
tantum e sostenitori di minimo € 50.
Il coordinatore Giorgio Bronzetti
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