Il 15 dicembre 2024, la comunità esperantista internazionale celebrerà la Giornata di Zamenhof (Zamenhof-Tago), dedicata a Ludwik Lejzer Zamenhof, creatore dell’esperanto. Quest’anno, la ricorrenza è particolarmente significativa, poiché si colloca pochi giorni dopo il 70° anniversario della Risoluzione UNESCO sull’esperanto, approvata il 10 dicembre 1954 a Montevideo.  

Eventi globali

La Giornata di Zamenhof sarà celebrata con eventi in tutto il mondo, riflettendo il messaggio universale di pace, solidarietà e fratellanza promosso dalla lingua esperanto. Tra le iniziative più simboliche spicca l’illuminazione in verde del “Cristo Redentore” a Rio de Janeiro, promossa dall’Associazione Esperantista di Rio de Janeiro (AERĴ) e dal “Niteroja Esperanto-Klubo”. Il verde è, infatti, il colore simbolo dell'esperanto, scelto per rappresentare la speranza in un mondo migliore attraverso la comprensione e l'unità tra i popoli.

Pochi giorni fa presso il Parlamento uruguaiano è stato celebrato il 70° anniversario della risoluzione UNESCO di Montevideo. Approvata il 10 dicembre 1954, il documento riconosceva il contributo del movimento esperantista alla promozione degli ideali di pace, comprensione e cooperazione internazionale, invitando i governi e le istituzioni a seguire l’evoluzione e il potenziale dell’esperanto come lingua ponte per il dialogo interculturale.

Un’eredità di fratellanza universale  

Il nome di Zamenhof è legato non solo alla lingua internazionale esperanto, ma anche a un’idea di fratellanza universale che continua a ispirare in tutto il mondo. L’esperanto, vivo e vibrante, non è soltanto una lingua, ma un mezzo per superare le divisioni culturali e costruire ponti tra i popoli.  

Dalla storica Risoluzione di Montevideo del 1954 alla Risoluzione di Sofia del 1985, che raccomandava l’insegnamento dell’esperanto come strumento per la comprensione internazionale, il movimento esperantista si è impegnato a diffondere valori di uguaglianza e dialogo. Le moderne iniziative culturali ed educative degli esperantisti ne dimostrano l’attualità e il potenziale trasformativo.  

Italia: celebrazioni in presenza

Anche la Federazione Esperantista Italiana (FEI, www.esperanto.it) partecipa attivamente alla Giornata di Zamenhof, coordinando e promuovendo eventi in tutta Italia. Gruppi locali, tra cui quelli di Padova, Brescia e Torino, organizzeranno conferenze, incontri e momenti di socialità per celebrare Zamenhof e far conoscere l’esperanto al pubblico. Questi eventi rappresentano un’opportunità per scoprire non solo una lingua, ma un progetto vivo di pace e solidarietà globale. 

Tra le molteplici manifestazioni organizzate in Italia, spicca quella del Gruppo Esperantista Tuscolano dei Castelli Romani, che si terrà il 15 dicembre a Grottaferrata (RM). L’evento vedrà la partecipazione del Prof. Alessandro Portelli dell’Università “La Sapienza” di Roma, che esplorerà il ruolo del dialogo interculturale nei contesti di tensione globale.

Altri gruppi, come quelli di Padova, Parma, Torino e Brescia, organizzeranno conferenze, letture e momenti di socialità per celebrare Zamenhof e promuovere i valori dell’esperanto.

Un incontro virtuale

Mercoledì 18 dicembre 2024, alle ore 21:00 (UTC+1), si terrà inoltre un incontro virtuale su Zoom (https://us02web.zoom.us/j/81544885779 dal titolo: "Il contributo innovativo di L.L. Zamenhof: l’esperanto, una lingua che crea una coscienza planetaria". L’evento vedrà la partecipazione della prof.ssa Laura Brazzabeni, presidente della FEI, e del prof. Fabrizio A. Pennacchietti, professore emerito dell'Università di Torino e presidente dell'Istituto Italiano di Esperanto, che approfondiranno il valore rivoluzionario dell’esperanto come strumento per promuovere una visione globale e interconnessa del mondo.

La Federazione Esperantista Italiana, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Esperanto, invita tutti i corsisti, gli esperantisti italiani, gli amici, i simpatizzanti e gli interessati a celebrare insieme la "Zamenhofa Tago", un momento dedicato a onorare Ludwik Lejzer Zamenhof, creatore della lingua internazionale esperanto. Come spiega Laura Brazzabeni, presidente FEI: "La Giornata di Zamenhof è un invito a unirsi per costruire un mondo più giusto e inclusivo. Celebra non solo la memoria di una figura riconosciuta dall’Unesco nel 1959 come "una delle grandi personalità dell’Umanità", ma anche una visione di pace che continua a ispirare le generazioni di oggi."