Uno studio prova che sono già in grado di distinguere le strutture dei due idiomi da cui provengono
I bambini bilingue sono in grado di distinguere, e iniziare a maneggiare, le strutture grammaticali dei due idiomi da cui provengono già a sette mesi. A stabilirlo è una ricerca dell’University of British Columbia (Usa) e dell’Universite’ Paris Descartes (Francia) pubblicata sulla rivista `Nature Communications and presented´ e presentato al congresso annuale dell’Amercian Association for the Advancement of Science di Boston.  

Lo studio dimostra che i piccoli, nati in famiglie bilingue, usano il tono e la durata fonetica del suono per orientarsi tra i due idiomi. «Come ad esempio tra l’inglese e il giapponese - riportano i ricercatori - che hanno nella loro grammatica un ordine opposto delle parole. In inglese, gli articoli e i pronomi precedono i nomi e quest’ultimi hanno un suono che dura di più. Mentre per il giapponese o l’hindi avviene l’opposto, i toni degli articoli o dei pronomi sono più alti». «Di già a sette mesi i bambini bilingue sono sensibili a queste differenze e le usano per distinguere gli idiomi mentre si parlano. Sono quindi in grado di sviluppare strategie che i coetanei monolingue non hanno necessità di incrementare», afferma Janet Werker, co-autore dello studio.