Il 4 novembre, alle ore 12.00, l'Associazione Radicale Esperanto (ERA) presenta Un ballo in maschera a Budapest e Robinson in Siberia di Tivadar Soros nella sede di Via di Torre Argentina 76 a Roma. Dopo la proiezione di un intervento video del figlio George Soros ne discutono con il Segretario dell'Associazione Giorgio Pagano, il Rettore emerito dell'Università di Hartford Humphrey Tonkin, l'accademico ed esperantista Carlo Minnaja, il Sen. Marco Perduca, Vicepresidente del Partito Radicale ed altri importanti ospiti.
«Si tratta di un documento di enorme valore sui tempi in cui l'Esperanto era un mezzo per sfuggire ai regimi», spiega Pagano. «E' impensabile oggi fare una riflessione obiettiva sul futuro della Lingua Internazionale senza chiarire quali speranze di pace e uguaglianza abbia rappresentato nella storia, dall'olocausto fino ai giorni nostri. E' proprio i tempi dell'olocausto che Soros padre, fuggito dall'Ungheria negli Stati Uniti, racconta in Un ballo in maschera, descrivendoli nella lingua democratica e paritaria creata da L. L. Zamenhof, la cui famiglia subì il martirio nel ghetto di Varsavia, a Palmiry e a Treblinka».
«Un testo insostituibile, che sarà poi consultabile gratuitamente nella nostra Biblioteca della Nonviolenza, per dare la massima possibilità alle nuove generazioni di apprendere il significato della persecuzione nazifascista, della guerra e del comunismo sovietico, ma anche di interrogarsi sul valore della nonviolenza, sui modi insidiosi in cui i regimi e le discriminazioni si presentano e sulle possibilità incomparabili dell'Esperanto come lingua della 'specie umana' e testimonianza così grande della fratellanza fra gli uomini da rimanere tale anche sullo sfondo delle più atroci e insopportabili negazioni della comunità umana», conclude il Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto.