Martedì 21 aprile alle ore 17.30, terzo ed ultimo appuntamento alla Casa di Dante (via santa Margherita 1 a Firenze) per la rassegna "Dante e l'esperanto". Dopo la presentazione del libro "Via Zamenhof" (edizioni Giuntina) e il monologo teatrale "Dante poliglotta" a cura di Giuliano Turone, ci sarà un vero e proprio "assaggio" di esperanto, con una introduzione storica ed una lezione introduttiva. L'organizzazione dell'incontro è affidata, come nelle precedenti occasioni, alla collaborazione tra l'Associazione Esperantista Fiorentina e il Museo Casa di Dante.
L'esperanto è stato inventato nel 1887 per consentire una comunicazione paritaria tra persone di madrelingua diversa. Indipendente da poteri politici ed economici, al di fuori di interessi privati, appartiene a tutti e contribuisce a preservare la diversità linguistica e culturale. Lingua viva, l'esperanto è parlato oggi da alcune milioni di persone. Per le sue caratteristiche di regolarità e semplicità risulta di accessibile e rapido apprendimento, consentendo anche una più facile acquisizione delle lingue straniere.
Un "assaggio" di esperanto alla Casa di Dante
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