La Federazione Esperantista Italiana in occasione della Giornata internazionale della Lingua Madre, 21 febbraio 2021, ricorda che nel mondo sono ancora molte le persone che non ricevono un’istruzione nella propria lingua materna. Questo crea una situazione di svantaggio anche per tutta la vita, annullando il lato positivo della frequenza scolastica, dell'insegnamento competente e dell'investimento nelle infrastrutture scolastiche. Se non si insegna agli studenti in una lingua che capiscono, si sprecano vite promettenti.

Questo non è un problema solo di Paesi come il Kenya dove la lingua in cui si riceve un’istruzione è quella degli ex colonizzatori, ma anche per citarne alcuni, d'Italia e Svezia. Recenti studi (https://ro.ecu.edu.au/ceducom/80), per esempio, hanno dimostrato come in quest’ultimo Paese la politica dell’inglese nelle università ha portato a un abbassamento della qualità dell’insegnamento e dei risultati conseguiti da parte degli studenti.

La Giornata internazionale della Lingua Madre ci ricorda anche che in molte parti del mondo a diverse lingue manca uno status ufficiale, i loro parlanti sono discriminati e i loro valori culturali sono trascurati. La risoluzione del recente Festival Esperantista Mondiale ha sottolineato il fatto che le Nazioni Unite e l'UNESCO dovrebbero creare "una politica linguistica più inclusiva se vogliono mobilitare la società globale attorno ai loro obiettivi". Il sostegno che l'UNESCO all’educazione dei bambini nella lingua materna è un buon esempio di tale politica inclusiva perché porta l'apprendimento agli studenti invece di portare gli studenti all'apprendimento. In tal modo, li rende partecipanti migliori e più completi in una società pacifica e giusta.

Soprattutto nell'attuale situazione di pandemia è particolarmente importante che l'educazione dei bambini includa anche i genitori come attori nell'istruzione – e ciò di per sé rende necessaria un'istruzione nella Lingua Madre, in una lingua che genitori e figli condividono come parte della loro eredità.

La Federazione Esperantista Italiana crede nella giustizia linguistica in tutti i suoi aspetti e in un mondo più pacifico grazie all'educazione e alla comprensione. La nostra associazione è la sezione italiana dell'Associazione Mondiale per l'Esperanto, che opera a questo scopo in ogni angolo del mondo, grazie alla Lingua Internazionale Esperanto. Chiediamo alle Nazioni Unite, all'UNESCO e a tutti coloro che lavorano insieme per realizzare un mondo sostenibile, di soddisfare l'Obiettivo 4 per lo Sviluppo Sostenibile e la conoscenza, l'uguaglianza, la giustizia e la prospettiva che tale risultato comporterebbe. Noi promettiamo il nostro sostegno in questo sforzo e segnaliamo l'utilità della lingua internazionale esperanto, che l'UNESCO già utilizza nelle sue pubblicazioni.