Rat-Man, il più grande eroe MARVEL vivente, parla Esperanto: è stato infatti pubblicato un numero unico del famoso fumetto in Esperanto. L'edizione contiene ben 5 storie di Rat-Man tradotte in Esperanto, una ministoria omaggio al ratto, ed alcune informazioni sull'Esperanto... una splendida occasione per arricchire la propria collezione, per fare conoscenza con l'Esperanto, come materiale didattico per corsisti, come regalo per l'amico fumettaro, etc.
MA: Innanzitutto cosa significa "progetto RoMEo"?
DB: Beh, RoMEo è l'acronimo di Rat-Man in Esperanto (mancherebbe una O, secondo la pronuncia esperanto, ma RoMoEo suonava male). E' il progetto di esperantizzazione di Rat-Man, quindi; la pubblicazione del fumetto ne è sicuramente la parte più visibile, ma tutto il lavoro di produzione che ci sta dietro fa anch'esso parte del patrimonio di professionalità del progetto.
MA: Quando e come nasce quest'idea di mettere insieme l'esperanto ed il celebre fumetto di Rat-Man?
DB: 2001, giorno più giorno meno. Ero esperantista già da alcuni anni, ed avevo di recente conosciuto il ratto nazionale. Perchè, mi son detto, non provare a far incontrare questi due mondi? Così, scrissi a Leo Ortolani, sempre molto disponibile con tutti i fan del suo personaggio, per chiedergli il permesso di tradurre e regalare alcune vignette di Rat-Man a riviste esperantiste; permesso che lui concesse senza problemi. Il successo riscontrato da questi primi esperimenti mi indusse ad osare di più, ovvero a sognare la pubblicazione di un'antologia di Rat-Man in lingua esperanto. Speravo di realizzare questo sogno in occasione del Congresso Universale esperantista di Firenze nel 2006, ed allo scopo avevo già contattato sia Leo che la Panini, che in Italia pubblica Rat-Man in italiano (perché ormai bisogna specificarlo ^-^! ); ma problemi principalmente di natura finanziaria non hanno reso possibile la cosa. Da un'occasione persa può arrivare lo slancio per sostenere con più fervore un progetto, e così - grazie al sostegno delle associazioni esperantiste giovanili italiana e francese, IEJ e JEFO - siamo tornati alla carica, e questa volta ce l'abbiamo fatta. E, stando ai primi risultati di vendita, ed ai commenti del pubblico esperantista e non, con un buon successo.
MA: Quante persone sono state coinvolte in questo progetto?
DB: Un bel po': un team di 4 traduttori principali si è occupato della traduzione dei testi originali (perché, è bene ricordarlo, il fumetto contiene 5 storie classiche di Rat-Man, compresa quella che ne narra le origini), ponendo particolare attenzione nel cercare di trasportare l'umorismo delle storie di Leo anche in lingua Esperanto; altri 4 esperantisti, di cui 3 stranieri, hanno controllato le traduzioni, e dato valide indicazioni sulla comprensibilità o meno di battute a volte legate alla cultura italiana. Io poi mi sono fisicamente occupato dell'impaginazione, che vuol dire ripulire le tavole di Leo da testi
nei balloon e nelle vignette e lettering (con un font da me realizzato, tra l'altro, che ricrea la calligrafia ortolaniana) e dell'aggiunta dei contenuti extra, oltre che alla corealizzazione di una storiella-omaggio all'incontro tra Rat-Man e l'Esperanto, disegnata da un validissimo fumettista vicentino, Andrea Rossetto. La stampa è stata fatta in Slovacchia, mentre dalla Francia arriva uno sponsor ufficiale, la ditta di traduzioni LinguaForce. E, ovviamente, alcune collaborazioni e consigli importanti ci sono giunti da altri esperantisti, nonché da Andrea Plazzi, "ombra" ed agente di Leo nonché grandissimo conoscitore del mondo fumettistico.
MA: Come ha accolto Leo Ortolani, l'autore di Rat-Man, la notizia del progetto RoMEo? Cosa ne pensa della lingua internazionale di Zamehof?
DB: Come detto, Leo è sempre stato molto disponibile nei confronti delle versioni esperantiste di Rat-Man; l'unica condizione che sin dall'inizio ha posto, e che mi ha sempre trovato d'accordo, è che il suo personaggio non fosse strumentalizzato a fini di propaganda. D'altronde, a lui ha sempre fatto piacere che Rat-Man ricevesse la maggior diffusione possibile, e quindi i nostri due obiettivi si son fusi perfettamente; e l'edizione in Esperanto gli è piaciuta molto, così come del resto a tutti coloro che fino ad ora hanno avuto il fumetto tra le mani. Sulle lingue, mi confessò una volta di preferire l'astensione, lasciando il tutto alla moglie Caterina, "l'intellettuale di famiglia"; questo non gli ha impedito di partecipare, graditissimo ospite, alla presentazione del fumetto presso lo stand esperantista durante Lucca Comics & Games 2007, scatenando orde di fan che ci hanno letteralmente assediato.
MA: Che riscontri avete avuto da parte del pubblico di lettori di fumetti?
DB: Come dicevo, fino ad ora tutti i riscontri sono stati positivi, sia dall'Italia che dall'estero. Solo in Italia, ne sono state vendute alcune centinaia di copie, che per un fumetto di questa tiratura e con le nostre ridotte capacità pubblicitario/distributive è davvero un successo. Pensa che in alcune fumetterie, dove con l'aiuto dei rat-fan (che hanno costituito una buona fetta degli acquirenti, desiderosi di impreziosire la loro collezione con questo numero speciale) erano stati raggiunti accordi di vendita, le copie ordinate sono andate esaurite in pochi giorni. Ed alcuni insegnanti di esperanto hanno acquistato più copie per utilizzarle poi come testi durante i loro corsi.
MA: Dove è possibile trovare il fumetto?
DB: Il riferimento principale è il sito ufficiale del progetto RoMEo, ovvero http://www.pecorElettriche.it/esperanto/RoMEo/; vi è possibile ordinare i fumetti, magari usufruendo dei vari sconti disponibili, oltre a trovare informazioni sul progetto stesso, su Rat-Man, sull'Esperanto, ed alcune chicche come i dietro le quinte della produzione. C'è poi la possibilità di trovarlo in alcune fumetterie (al momento, mi risulta essere disponibile a Vicenza, Como e Palermo), e durante gli incontri esperantisti nazionali ed internazionali, come il prossimo IJF a Senigallia. Ed ora, permettimi di accomiatarmi come il Rat-Man esperantista: muskol-flekse mi ekflugas!