La cronaca ogni giorno ci ripropone la difficoltà dei rapporti tra membri di verse etnie, gruppi sociali o sub-culture. Gli scenari di piccole e grande tragedie non sono soltanto l'ex-jugoslavia o qualche lontano stato africano, ma anche le nostre città. Costruire la società della tolleranza e dell'intercomprensione non è facile, perché spesso mancano il coraggio e la forza per raggiungere questi obiettivi. Il libro “testi di pace e accoglienza” (a cura del Gruppo Esperantista Mantovano) può aiutare a riflettere sull'argomento, non soltanto attraverso le parole di Gandhi ma anche quelle di Martin Luther King e di Zamenhof. Il Dottor Esperanto, infatti, aveva più volte proposto modelli di fratellanza – l'Hillelismo prima e l'Homaranismo poi – e quando il mondo precipitava verso il baratro della “inutile strage”, come l'aveva definita papa benedetto XV, Zamenhof lanciava un ultimo diperato “Appello ai diplomatici”. Un libro e tante letture adatte ad ogni momento della giornata, per iniziare un percorso di approfondimento e di pace.
Recensione di "testi di pace e accoglienza"
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- Scritto da Redazione
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