Oggi martedì 19 luglio, ore 14,30, davanti al Rettorato de La Sapienza, l'Associazione Radicale Esperanto manifesterà contro i Corsi di Medicina totalmente in inglese.
“Costoro devono sapere che stanno attentando al cemento linguistico del Paese per svenderlo a potenze straniere. L'inglese da lingua è divenuto un sistema, totalitario, che permea, come un cancro, ormai tutti i tessuti dell'istruzione e non solo". Lo dichiara Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale "Esperanto".
"L'anglicizzazione delle università è collaborazionismo alla colonizzazione che noi non possiamo più tollerare: l'inglese per tutti costa oltre 60 miliardi di euro l'anno solo in Italia e ha il solo scopo di farne risparmiare 18 alla Gran Bretagna.
Stiamo regalando l'editoria italiana ai Paesi anglofoni: per l'Agenzia Nazionale per la Valutazione dell'Università e della Ricerca, una pubblicazione presso una casa editrice americana o britannica (spacciata per 'internazionale') vale 3 punti e presso una rivista 1,5, contro l'1,2 di una monografia pubblicata per un editore italiano e lo 0,5 presso una rivista italiana!", prosegue Pagano.
"Per di più a Medicina la tassa sull'inglese è bella salata: 120 euro per il test d'ammissione contro i 35 di tutte le altre facoltà! Questa non è democrazia: noi diciamo no alla English Tax, vogliamo democrazia linguistica nelle università e nel mondo", conclude Pagano.