(AGENPARL) - Roma,m 27 nov - "Avevamo auspicato che la Corte di Giustizia Europea si pronunciasse favorevolmente al ricorso italiano contro l'ufficio di selezione del personale delle Comunità europee (Epso), responsabile della pubblicazione di bandi di concorso unicamente in inglese, francese e tedesco. Finalmente la cattiva notizia per i popoli pre-potenti d'Europa e la bella notizia per la democrazia europea è arrivata. Infatti la pubblicazione in tre lingue dei bandi di concorso UE e l'obbligo di sostenere le prove di selezione solo in una di queste tre lingue costituisce una discriminazione fondata sulla lingua". Lo ha dichiarato Giorgio Pagano, Segretario dell'Associazione Radicale Esperanto.
"Ritengo sia una sentenza importante per la democrazia linguistica europea, con ripercussioni sulla decisione brevettuale europea anglo-franco-tedesca che ha escluso l'italiano e lo spagnolo dal brevetto. Si tratta di una chiara indicazione che la sopraffazione linguistica da parte di popoli più forti nel processo di unificazione non passa e che l'unica strada è quella della lingua federale, semplicemente l'Esperanto!", ha concluso il Segretario dell'ERA.