Un mondo migliore per tutti è possibile e alla base di esso ci deve essere l'equità. Non solo nella distribuzione delle risorse, nell'accesso ai diritti ed all'istruzione ma anche sul piano linguistico. E' questo il messaggio della campagna “justa komunikado” (per una comunicazione equa),lanciata quest'anno dall'Associazione Universale d'Esperanto (Universala Esperanto-Asocio - UEA) e dalla Federazione Esperantista Italiana (FEI - www.esperanto.it). Obiettivo dell'iniziativa è sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della discriminazione e intolleranza, della difesa delle diversità linguistica e l'Esperanto come lingua internazionale ausiliaria.
La campagna è collegata al 98° Congresso Universale d’Esperanto, che avrà luogo dal 20 al 27 luglio 2013 a Reykjavík. (Islanda) e raggiungerà il suo culmine simbolicamente il 26 luglio dello stesso anno, Giornata internazionale dell'esperanto. L’UEA e la FEI sono da sempre attive nella difesa dei diritti linguistici e, in particolare, la prima è organo consultivo dell’UNESCO e gode anche di ufficiali relazioni con l’Organizzazione delle Nazioni Unite ed il Consiglio d’Europa.
L’esperanto, lanciato appunto il 26 luglio 1887, si propone come strumento di comunicazione interetnica su un piano egalitario di discussione e comprensione reciproca, “un fondamento neutrale sul quale i diversi gruppi umani possano pacificamente e fraternamente mettersi in comunicazione”.