Per il centocinquantenario dalla nascita di Louis Couperus, L'Associazione Universale d'Esperanto (UEA) rende omaggio allo scrittore olandese con la pubblicazione in lingua esperanto della sua opera "Circa gli anziani, gli oggetti che passano..." (1906).
La traduzione di Gerrit Berveling è stata così inserita nella collana Oriente/Occidente, che dal 1961 raccoglie le traduzioni nella lingua internazione esperanto di opere importanti della letteratura mondiale. E' la prima opera della letteratura olandese nella serie, ad eccezione dell'"Elogio della Follia" di Erasmo da Rotterdam, originariamente scritto in latino.
"Per gli anziani, gli articoli che vanno ..." è una delle opere più popolari del Couperus, apparsa in decine di edizioni e quest'anno, in un adattamento, sta facendo il giro dei teatri d'Olanda. Unisce l'atmosfera de L'Aia, dove l'autore è cresciuto, e ricordi delle Indie olandesi, ora l'Indonesia, dove ha vissuto per diversi anni. Temi centrali di questo romanzo sono il passaggio senza ritorno del tempo, la vecchiaia e la morte, i problemi familiari ed il divorzio.
La traduzione in Esperanto è accompagnata, oltre alle glosse, anche da una presentazione biografica dell'autore e da una prefazione del presidente dell'UEA Probal Dasgupta. Nella traduzione di Gerrit Berveling sono già stati pubblicati, sebbene non all'interno della serie Oriente/Occidente, altri due libri di Couperus, una raccolta di suoi racconti con il titolo "Pri vagabondoj kaj friponoj, pri damoj kaj kavaliroj" (dall'esperanto, "Di vagabondi e briganti, dame e cavalieri") e il romanzo "Fatalo" ("Destino").