(AGENPARL) - Trieste, 20 giu - L'ARLeF - Agenzia regionale per la lingua friulana sta lavorando in sinergia con l'Accademia Europea di Bolzano (EURAC) ad un progetto INTERREG IV Italia-Austria che ha come obiettivo promuovere un connubio innovativo tra cooperativismo e minoranze storico-linguistiche per migliorare la competitività dei territori. Attraverso la realizzazione di progetti pilota in nuove o già esistenti cooperative, "Identità e cooperativismo in territori di insediamento di minoranze storico-linguistiche" - questo il nome del progetto - intende verificare se le minoranze possano utilizzare lo spirito di cooperazione come risorsa sia economica sia culturale, traendo ispirazione da nuove forme di impresa sociale di successo. Il progetto, avviato nell'ottobre 2012 - nell'anno internazionale delle cooperative - e che si concluderà nel marzo 2015, si svolge nelle province di Belluno, Bolzano, Udine e Gorizia per quanto riguarda l'Italia e nei distretti di Villach, Klagenfurt e Völkermarkt per quanto concerne l'Austria: si tratta di un territorio dove risiedono circa 800 mila appartenenti alle minoranze friulana, slovena, ladina, ovvero il 50 per cento su una popolazione totale di 1,5 milioni. In particolare, nell'area interessata da ID-Coop sono 80 mila i ladini, 700 mila i friulani, 79 mila gli sloveni. Il capofila EURAC lavora con la collaborazione di quattro partner principali, di cui due rappresentano il Friuli Venezia Giulia, ovvero ARLeF e il Comune di Monfalcone. Gli altri sono la SGZ, Unione economica slovena della Carinzia e la Provincia di Belluno. ARLeF partecipa per la prima volta ad un progetto europeo di tale complessità. L'Agenzia, dopo essere stata impegnata nelle scorse settimane nel conferimento all'EURAC di dati territoriali, politici, giuridico-istituzionali e socio linguistici relativi ai Comuni della provincia di Udine con presenza delle minoranze friulana e slovena, attualmente svolge attività di supporto al capofila nella fase di acquisizione delle risposte di un questionario che è stato inviato a 135 amministrazioni comunali. I Comuni avranno tempo fino a sabato 22 giugno per riconsegnare i questionari compilati.
Lo rende noto la Regione Friuli- Venezia Giulia.