Comunicato della Lega Internazionale degli Insegnanti di Esperanto - Sezione Italiana
In occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti 2013, la Sezione Italiana della Lega Internazionale degli Insegnanti di Esperanto rivolge il suo saluto a tutti gli insegnanti italiani con le parole espresse dalla direttrice generale dell'UNESCO, Irina Bokova, in occasione di una precedente giornata degli insegnanti:
“Prendere posizione a favore della professione degli insegnanti significa fornire loro una formazione adeguata, uno sviluppo professionale continuo e la protezione dei diritti degli insegnanti.”
In tutto il mondo una formazione di qualità offre la speranza e la promessa di un migliore tenore di vita per la popolazione tutta. Tuttavia non ci può essere un'istruzione di qualità senza insegnanti competenti e motivati.
In questo giorno chiediamo che gli insegnanti possano ricevere ambienti di lavoro favorevoli, una formazione di qualità adeguata, nonché «garanzie» per i diritti e le responsabilità degli insegnanti ... Ci aspettiamo molto dagli insegnanti – essi, a loro volta, hanno ragione di aspettarsi tanto da noi. La Giornata mondiale degli insegnanti è un'opportunità per sentirsi al loro fianco.
Gli insegnanti ... aiutano gli studenti a pensare in modo critico, ad elaborare le informazioni provenienti da diverse fonti, a collaborare, ad affrontare i problemi e ad effettuare scelte consapevoli.
Perché prendere posizione a favore degli insegnanti? Perché la professione di insegnante sta perdendo lo status in molte parti del mondo. La Giornata Mondiale degli Insegnanti richiama l'attenzione sulla necessità di elevare lo status della professione - non solo a beneficio di insegnanti e studenti, ma per la società nel suo insieme, di riconoscere il ruolo cruciale che giocano gli insegnanti nella costruzione del futuro.
In particolare gli insegnanti della lingua internazionale esperanto in tutto il mondo operano in situazioni difficili ed incerte dal punto di vista normativo, della formazione e della sicurezza della loro attività, ma nonostante ciò sono coscienti del valore dell'insegnamento di una lingua giusta nei rapporti internazionali, il cui studio, tra l'altro, ha notevoli ricadute sulla formazione linguistica e metalinguistica degli allievi. Essi auspicano che in Italia una legge della Stato finalmente dia uno status certo a questa materia.