Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 20 giugno Giornata mondiale dei rifugiati. In questa occasione, si ricordano in particolare i molti milioni di persone cacciate dalle loro case a causa di guerre, violenze e disastri naturali. L'Associazione Universale d'Esperanto solidariamente con molte altre organizzazioni richiama l'attenzione sulla necessità di una cooperazione internazionale per soddisfare i bisogni dei rifugiati e lavorare per il loro ritorno tranquillo e sicuro nei luoghi di origine, o offrire loro asilo in Paesi in cui essi si trovano senza colpa e non per scelta. Tra le molte questioni che sono più difficili da affrontare c'è il problema linguistico: molti di questi si trovano in situazioni in cui non possono comunicare con le persone circostanti, inclusi funzionari governativi, professori, medici e psicologi. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2018, chiediamo a governi, organizzazioni non governative, e in modo particolare alle Nazioni Unite di ocuparsi di questioni linguistiche in modo più diretto e secondo i principi di giustizia linguistica, non discriminazione e simpatia umanitaria.