L'esperanto sarà presente con un tavolo espositivo a margine del XV Forum Italradio, che si svolgerà mercoledì 12 dicembre 2018 alla Villa Medicea di Coltano (Pisa). Sarà esposto del materiale documentario, per la maggior parte riviste degli anni '20, a testimoniare la stretta e proficua collaborazione fra l'esperanto e le radiotrasmissioni in quegli anni. Il materiale esposto è proveniente dal materiale documentario del Gruppo Esperantista Massese, che andrà poi nella Biblioteca Nazionale di Esperanto, presso l'Archivio di Stato di Massa.
L'esperanto è una lingua pubblicata nel 1887 dal polacco Ludwik Lejzer Zamenhof a Varsavia e si propone, a livello internazionale, come uno strumento agevole per la comprensione reciproca tra i popoli, un fondamento neutrale per la comunicazione. Nato da un ideale di pace, collaborazione tra gli uomini, questa lingua si pone al di sopra di ogni differenza etnica, politica, religiosa.
Il XV Forum Italradio si svolge in occasione del CXVII anniversario del primo collegamento radio attraverso l’Oceano Atlantico effettuato da G. Marconi, esperti provenienti da istituzioni internazionali, enti radiotelevisivi, aziende del settore ICT ed università, si incontreranno e cercheranno di tracciare le linee di tendenza per le radiocomunicazioni del futuro. La partecipazione all'evento è gratuita.
L'esperanto sin dal suo inizio ha stretti legami e una lunga storia con la radiofonia. In Italia, prima L'EIAR e poi la RAI hanno trasmesso un notiziario in lingua esperanto, per la precisione dal 1935 al 2007 (quando sono cessate tutte le trasmissioni radiofoniche per l’estero della concessionaria pubblica), con una pausa dovuta agli anni più burrascosi della guerra mondiale. La Radio Vaticana trasmette tutt'ora su onde in lingua esperanto. Molte altre radio, anche nuove, continuano la loro attività su internet.
La Biblioteca Nazionale di Esperanto è stata fondata nel 1972, ha sede a Massa ed è una delle più importanti biblioteche di esperanto al mondo per numero di volumi ospitati. Il catalogo, infatti, comprende attualmente 7.500 volumi e una consistente raccolta di riviste - più di 175 testate - oltre a documenti,corrispondenza, diari di viaggio, fotografie e dischi in vinile. Dal 2007 il Gruppo Esperantista Massese "Mario Dazzini" ha iniziato l'inventariazione e catalogazione dei libri, progetto promosso e finanziato dalla provincia di Massa-Carrara, insieme alla Regione Toscana e in accordo con l'Archivio di Stato di Massa.