L'Associazione Mondiale per l'Esperanto, la cui sezione italiana è la Federazione Esperantista Italiana (www.esperanto.it), promuove l'impegno multilaterale del movimento esperantista per un mondo più pacifico, giusto e sostenibile. Per questo motivo da oltre 60 anni lavora con le Nazioni Unite (ONU) in molti settori. Il campo della collaborazione tra la più grande associazione che riunisce gli esperantofoni e la maggiore organizzazione di Stati è guidato con forza e attenzione dall'italiana Sara Spanò, con il sostegno del presidente Mark Fettes, degli altri membri del Consiglio Direttivo e del Direttore Generale.

Il movimento esperantista è una comunità diffusa in tutto il mondo che da oltre un secolo rappresenta un esempio di efficace di comunicazione interculturale. Nel 1954 L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha approvato una risoluzione in cui viene riconosciuto che i risultati ottenuti dall'esperanto in materia di scambi culturali coincidono con i propri scopi ed ideali. Un ulteriore riconoscimento ancora più esplicito, è giunto nel 1985 con la risoluzione di Sofia, con la quale si chiede "al Direttore Generale di seguire costantemente lo sviluppo dell'esperanto come strumento per una migliore comprensione fra nazioni e culture diverse".

La collaborazione con le Nazioni Unite in oltre 60 anni si è sviluppata in diversi settori. A New York, l'Associazione Mondiale per l'Esperanto è in contatto con il Dipartimento di informazione pubblica e il Consiglio economico e sociale (EKOSOK); a Parigi con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), ed a Ginevra e Vienna con i vari organi delle Nazioni Unite in materia di pace, i diritti umani, e le popolazioni indigene. In ognuna di queste città sono attive le rispettive delegazioni, che quest'anno sono così composte:

- New York: Responsabile: Humphrey TONKIN. Rappresentanti: Jonathan LIECHTY, Michael BRANDINI, Ulrich BECKER. Raul J. GARCIA.

      ONU - Ginevra: Responsabile: Stefan KELLER. Rappresentanti: Alain FAVRE, Nicole MARGOT, Francesco REALE.
      ONU - Vienna: Responsabile: Hans-Michael MAITZEN. Rappresentanti: Norina FLORINETH, Alfred HEILIGENBRUNNER.
      Unu (Unesco): Responsabile: Renée Triolle. Rappresentanti: Barbara DESPINEY, François LO JACOMO.

Dal marzo 2018, l'Associazione Mondiale per l'Esperanto è nel Consiglio Direttivo della Conferenza delle organizzazioni non governative. Tra le altre cose, l'Associazione Universale per l'Esperanto è stata l'autore principale del messaggio della Conferenza in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nel dicembre 2018. Nel frattempo, un membro della Gioventù Esperantista Mondiale partecipa al Consiglio Direttivo dell'Incontro Internazionale di Coordinamento delle Organizzazioni giovanili, e contribuisce attivamente a vari eventi delle Nazioni Unite come il Forum della gioventù EKOSOK (8-9 aprile).

C'è una lunga tradizione di conferenze e simposi da parte della UEA a New York su questioni relative all'ONU. Negli ultimi anni, ci sono simposi del gruppo di studio sulle lingue e l'ONU, che si svolgono per due giorni a maggio, in cui partecipano ricercatori universitari, impiegati delle Nazioni Unite e diplomatici internazionali. I simposi hanno lo scopo di attirare l'attenzione sull'importanza di questioni linguistiche nel lavoro delle Nazioni Unite, e del contributo positivo del movimento per l’esperanto alla soluzione di questi problemi.

Molte delle giornate e degli anni internazionali proclamati dalle Nazioni Unite hanno un significato particolare per gli esperantisti, per esempio:

      Giornata internazionale della pace, 21 settembre
      Giornata mondiale del turismo, 27 settembre
      Giornata internazionale della traduzione, 30 settembre
      Giornata internazionale delle persone anziane, 1 ottobre
      Giornata internazionale della nonviolenza, 2 ottobre
      Festa delle Nazioni Unite, 24 ottobre
      Giornata internazionale per la tolleranza, 16 novembre
      Giornata internazionale dei diritti umani, 10 dicembre.

    Come in passato, la Direttrice Generale dell'UNESCO Audrey Azoulayin anche nel 2018 ha inviato un messaggio di saluto in occasione del Congresso Universale dell'Associazione Mondiale per l'Esperanto, riaffermando ancora una volta che "l'UNESCO sostiene l’insegnamento dell'esperanto da molti anni. E' noto che la nostra Organizzazione condivide con il Movimento esperantista dei valori comuni: la speranza nella costruzione di un mondo in pace, la coesistenza armoniosa tra i popoli, il rispetto della diversità culturale, la solidarietà oltre le frontiere. Il cemento di tutti questi valori è la capacità di dialogare, ascoltare, condividere."

    L'Associazione Mondiale per l'Esperanto utilizza questi eventi per sensibilizzare l'opinione pubblica su temi di grande importanza. Quest'anno è l'Anno internazionale delle lingue indigene (2019) e l'Associazione Universale per l'Esperanto parteciperà come partner, con eventi e pubblicazioni su questo tema. Nel 2020, si celebrerà il 75° anniversario dell'ONU. Per questo motivo il 105° Congresso Universale di Esperanto, che si svolgerà a Montreal il prossimo anno, avrà come tema "Le Nazioni Unite hanno 75 anni: Il dialogo e la comprensione reciproca in un mondo che cambia".