Il 20 novembre è un giorno importante: in questo stesso giorno del 1959, quindi esattamente sessant'anni fa, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la Dichiarazione dei diritti dell'infanzia. Esattamente trenta anni dopo, nel 1989, l'Assemblea Generale ha proclamato la Convenzione sui diritti dell'infanzia.
Già nel 1954 il 20 novembre era stato istituito come la Giornata Mondiale dell'Infanzia. Questa festa mira a promuovere la solidarietà internazionale, sensibilizzare i bambini di tutto il mondo e rafforzare il benessere dei bambini. La Dichiarazione del 1959 è stata uno dei frutti di questa consapevolezza, così come la Convenzione del 1989. I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 per stabilire le priorità nel campo dello sviluppo, concentrano particolare attenzione ai bambini, alla loro salute, alla loro istruzione e al loro benessere generale.
La Federazione Esperantista Italiana partecipa alle celebrazioni e sottolinea come sia importante attivarsi per costruire un mondo degno delle speranze dei più giovani. A livello personale, di società civile, di istituzioni, tutti possono contribuire. Sono utili anche azioni completamente personali e apparentemente modeste: ringraziare un insegnante, fare qualcosa di speciale per un bambino, fare volontariato.
Il movimento a sostegno della lingua internazionale esperanto ha una particolare sensibilità verso il tema della comunicazione sostenibile. Tutti i bambini e le bambine devono poter frequentare una scuola dove si insegni nella loro lingua materna o almeno, ove questo non sia possibile, non si disprezzino le lingue materne dei bambini.
La Federazione Esperantista Italiana conclude ricordando che i diritti linguistici di ogni persona non sono meno importanti degli altri e il loro esercizio permette ai bambini e agli adulti di vivere pienamente e di costruire un futuro di pace.