Mario Migliucci, attore, autore e interprete del monologo “Doktoro Esperanto”, ha visto di recente la sua opera diffusa anche in dvd grazie all’interessamento dell’editore esperantista Brunetto Casini.
MA: Innanzitutto, com'è venuto a conoscenza dell'Esperanto? Qual è stata la sua prima impressione di questa lingua?
MM: Un po' come tutti, o molti, ne ho sentito parlare senza saperne davvero molto. Ne avevo un idea vaga, come di un tentativo, fallito, e appartenente a un passato non meglio identificato, di creare una lingua comune.
MA: Cosa l'ha colpita di più della figura di Ludwick Zamenhof?
MM: La sua capacità di perseguire un ideale tramite una pratica concreta: ideare uno strumento di intercomprensione accessibile a tutti gli uomini.
MA: Come e quando è nata l'idea di "Doktoro Esperanto"?
MM: Un paio d'anni fa, lavorando con il regista Giancarlo Fares intorno al tema della non comunicazione. Dovendo proporre un soggetto teatrale narrativo inerente a quest'ambito, mi è balenata in mente l'idea dell'esperanto e del sogno di una lingua universale. Poi l'incontro con la biografia di Zamenhof, firmata da Lamberti (Una voce per il mondo) mi ha permesso di prendere il via per la scrittura del mio testo.
MA: Quante rappresentazioni ha avuto finora il monologo? Ce n'è una in particolare che ricorda maggiormente?
MM: Una ventina circa in giro per l'Italia e in occasione dei congressi di Esperanto a cui sono stato invitato. A parte il debutto, a Roma al Teatro dell'Orologio, che naturalmente non dimentico, la rappresentazione in Esperanto al Congresso Universale di Rotterdam resta per me memorabile. Esibirsi di fronte a persone di diversa nazionalità, ed essere compreso e seguito da tutti resta un'esperienza molto particolare.
MA: Come si è sviluppata l'idea del dvd multilingue "Doktoro Esperanto"?
MM: Da subito, dopo aver visto il mio lavoro, Brunetto Casini mi ha proposto per Edistudio Dvd la realizzazione di un dvs multilingue e ho accolto con piacere l'idea.
MA: Quando tempo ha richiesto la sua realizzazione? Quali sono state le difficoltà maggiori nel progetto?
MM: I tempi di realizzazione per vari motivi si sono un po' dilatati, ma alla fine eccoci… I problemi maggiori riguardano ovviamente il doppiaggio in tante lingue diverse.
MA: Progetti futuri?
MM: Presentare Doktoro Esperanto in giro per il mondo… Di altro se ne parlerà a suo tempo.