L'ideale di un'unita società, creazione ed espressione indipendente dalla provenienza etnica o nazionale accompagna l'esperanto fin dall'inizio, e grazie ad esso il movimento è diventato un'unione per la pace e l'umanità.
 
Nel nuovo secolo la tecnologia ha aperto molte nuove dimensioni nel mondo, ha connesso, superando i limiti, uomini da tutte le parti del mondo e ha favorito gli scambi nel mondo, fra i quali la lotta per far avanzare l'esperanto.
 
Pertanto iniziano nuovi tempi con occasioni per successi più svariati di quanto lo siano mai stati.
 
Il Congresso Universale di Esperanto, che ora ha luogo in Harpa, è il luogo ideale per badare al futuro, mentre lodiamo il rispettabile lavoro fatto finora per l'esperanto.
 
Vi do un caloroso benvenuto al congresso e auguro al movimento di avere successo nel futuro.
 
Ólafur Ragnar Grímsson
Presidente dell'Islanda
Alto Protettore del novantottesimo UK