Da tempo denuncio la follia del XXI secolo che fa, della più spaventosa colonizzazione linguistica del mondo, dopo quella dell'antica Roma attraverso il latino che distrusse tutte le lingue allora conosciute, un fenomeno divenuto ormai religioso.
Una religione di un solo Comandamento: non avrai altra dea che la lingua inglese.
Le prove materiali di ciò provengono da, guarda il destino, Banka, un villaggio nel distretto di Lakhimpur Kheri, in India, dove, riconoscendone la "deità", la religione della lingua inglese avrà entro questo mese il suo primo Tempio.
Di un solo piano e con una facciata di granito nero, il Tempio, avrà all'interno un idolo informatico, a forma di computer, che indossa abito con cappello e ha in mano una penna e una copia della Costituzione indiana e, alle pareti, incisioni di modi di dire inglesi oltre che a simboli e formule scientifiche. A gestirlo sarà una impresa societaria. Tornano alla mente le tre "i" di berlusconiana memoria ma, costoro, sono andati oltre aggiungendovene una quarta, esclusiva di quella famosa categoria di persone la cui mamma è perennemente incinta e contraria all'aborto nelle midolla. I "sacerdoti" del tempio insegneranno l'inglese ai Dalit o "Intoccabili" che così saranno invece toccati ma, da una nuova forma di oppressione, quella linguistica: d'altronde "dalit" vuol dire "gli oppressi".