«L’esperanto – si legge in quarta di copertina in uno stralcio tratto dall’introduzione – è una lingua soprannazionale, patrimonio di tutta l’umanità, che si prefigge lo scopo di diventare la seconda lingua di tutti, da utilizzare preminentemente nei rapporti internazionali, in modo da eliminare i problemi derivanti dalle barriere linguistiche. Ideato nel 1887 da Ludwik Lejzer Zamenhof, l’esperanto, secondo le parole dello stesso iniziatore, “non ha nessun legiferatore e non dipende da nessuna persona in particolare” ed “esperantista è chiamato chiunque conosce e usa la lingua esperanto indipendentemente dallo scopo per cui la usa”».
Intanto è appena iniziato a Venafro, presso la sede dell’Auser (via De Bellis n. 2,) un corso di esperanto gratuito e aperto a tutti guidato dallo stesso Iannacone. Il corso si tiene ogni venerdí alle ore 17.00. Per informazioni: 0865.909950 (Amerigo) e 0865229017 (Luisa).