Le organizzazioni non governative (ONG) avranno un ruolo importante nel Rio+20, conferenza sullo sviluppo sostenibile che si terrà a Rio de Janeiro dal 20 al al 22 giugno 2012. La manifestazione prende il nome dalla Conferenza delle Nazioni Unite svoltasi nella città brasiliana 20 anni fa, durante la quale la comunità internazionale riuscì ad accordarsi su un documento programmatico per la realizzazione dello sviluppo sostenibile, denominato Agenda 21. Sia l'Associazione Universale di Esperanto (UEA) che la sua sezione giovanile, la TEJO, si sono attivate nella preparazione dell'evento.
Il primo passo è stato fatto già nel mese di settembre a Bonn durante la 64° conferenza annuale DPI/ONG, dove delegazione dell'UEA è riuscita a far approvare una modifica alla testo della dichiarazione finale, sottolineando le potenzialità di una lingua internazionale neutrale per tutelare diritti linguistici e diversità culturali. Il ruolo dell'Esperanto come lingua ponte era già stato menzionato (punto 14) nel testo degli “Impegni Etici al Comportamento ed alla Condizione Ecologica Globale” approvati durante la Conferenza di Rio del 1992.
Secondo le due associazioni esperantiste il documento finale di Rio+20 sarà rivolto a tutta la comunità mondiale e per questo dovrebbe "condannare chiaramente la discriminazione linguistica e le politiche che conducono alla morte delle lingue e alla dominazione culturale delle lingue più grandi rispetto alle minori lingue".