Dichiarazione di Giorgio Pagano Il Segretario dell'ERA, l'associazione radicale che da 25 anni si batte per i diritti linguistici di popoli e minoranze e per la democrazia linguistica mondiale, il 9 novembre a margine della conferenza stampa a conclusione della manifestazione nazionale davanti a Montecitorio aveva dichiarato "è tempo che lo stato riconosca i diritti linguistici del popolo che non ha mai dichiarato guerra a nessuno". "Riaffermando l'impegno Radicale affinché si desse giustizia ad una delle minoranze più antiche del Paese da allora abbbiamo messo a disposizione di questa comunità due volontari affinché si operasse finalmente con successo in questa direzione, finanche all'organizzazione di una nuova, partecipata, manifestazione davanti a Palazzo Chigi" ha esordito Giorgio Pagano. "Oggi, finalmente, il via libera verso il riconoscimento delle lingue Sinti e Rom durante l'esame del Ddl di ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del 1992, grazie ad un emendamento del deputato Radicale Matteo Mecacci insieme al deputato d'origine congolese Jean Leonard Touadi. Certo, ci sono ancora i passaggi dei pareri delle altre Commisioni interessate e poi il voto in Aula ma - ha concluso il Segretario dell'ERA - sono convinto che un paese democratico non può ignorare le persecuzioni di cui sono vittime questi popoli fintanto che non vedono giustamente riconosciuto il loro status storico e che, peraltro, già in altri civili paesi europei hanno visto il loro riconoscimento di minoranze".
Anche in Italia, finalmente, Rom e Sinti verso la via del riconoscimento come minoranza
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