La Commissione culturale consultiva italo-svizzera (la Consulta) si è riunita ieri a Berna per la sua 22a sessione ordinaria, passando in rassegna l'insieme delle relazioni culturali tra i due Paesi, particolarmente intense e proficue. Il focus era sulla lingua italiana e sulla cooperazione culturale e televisiva.
Svizzera e Italia intrattengono dal 1982 relazioni culturali bilaterali regolari. In occasione dell'incontro di quest'anno, la Commissione culturale consultiva italo-svizzera ha rivolto un'attenzione particolare alla lingua italiana, sottolineando come la posizione dell'italiano quale lingua nazionale e ufficiale in Svizzera favorisca la cooperazione. La «Settimana della lingua italiana nel mondo», che si svolge ogni anno su iniziativa dell'Accademia della Crusca e del Ministero italiano degli affari esteri, permette alle rappresentanze diplomatiche e consolari dei due Paesi di operare in stretta collaborazione. Questa collaborazione sarà ulteriormente rafforzata già a partire dalla prossima edizione nell'ottobre 2013.
La Commissione è stata inoltre informata che dall'autunno di quest'anno l'Istituto di studi italiani dell'Università della Svizzera italiana offre un percorso accademico completo in lingua e letteratura italiana e ha inoltre appreso dell'entrata in vigore della nuova Legge federale sulle lingue e della validità dell'offerta di corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera.
Tramite la rivista italiana di geopolitica Limes, la Commissione ha preso atto dell'organizzazione il 18 e 19 gennaio 2013 a Roma del Forum per il dialogo Svizzera-Italia, che si svolgerà grazie al patrocinio dell'Ambasciata svizzera e con il sostegno del Ministero degli affari esteri, durante il quale rappresentanti del mondo economico, finanziario, politico e dei media discuteranno dello sviluppo delle relazioni bilaterali.
L'eccellente collaborazione tra i due Paesi è stata sottolineata nel quadro dei lavori preparatori dell'esposizione universale di Milano del 2015. Si tratterà di un'opportunità in più per rafforzare la cooperazione transfrontaliera in ambito economico, turistico e culturale.La Commissione ha infine ribadito l'importanza della RSI (Radiotelevisione della Svizzera italiana) nel panorama culturale e audiovisivo svizzero, prendendo nota con soddisfazione del miglioramento della qualità della ricezione e dell'offerta di programmi grazie al passaggio dalla diffusione analogica a quella digitale, ma chiedendo nel contempo di moltiplicare gli sforzi per porre rimedio alle difficoltà di ricezione nelle regioni di confine.
La Commissione è stata inoltre informata in merito a uno studio relativo alla possibile diffusione delle trasmissioni della RSI in Italia.
La delegazione svizzera era guidata dalla cancelliera della Confederazione Corina Casanova, quella italiana dal Direttore Generale presso il Ministero degli affari esteri, l'Ambasciatore Maurizio Melani.