Berna, 30.11.2012 - La promozione del plurilinguismo nell’Amministrazione federale continua a mietere successi. Questo è quanto emerge dal rapporto di valutazione dell’Ufficio federale del personale (UFPER), adottato dal Consiglio federale in occasione della sua seduta odierna.
Conformemente alle Istruzioni del Consiglio federale concernenti la promozione del plurilinguismo nell'Amministrazione federale il rapporto deve essere presentato ogni quattro anni. L'ultimo rapporto di valutazione, che riguarda il quadriennio 2008-2011, evidenzia come la rappresentanza francofona nell'Amministrazione federale abbia raggiunto il 21,2 per cento (+0,8 %), avvicinandosi ulteriormente al valore di riferimento che il Consiglio federale ha fissato al 22 per cento. La rappresentanza delle altre comunità linguistiche si situa al 71,8 per cento per il personale federale germanofono (valore di riferimento: 70 %), al 6,7 per cento per il personale italofono (valore di riferimento: 7 %) e allo 0,3 per cento per il personale romanciofono (valore di riferimento: 1 %).
Dall'inchiesta 2011 concernente il personale dell'Amministrazione federale risulta che solo il 73 per cento dei collaboratori lavora nella lingua ufficiale di propria scelta. L'applicazione dell'articolo 9 della legge sulle lingue (diritto di lavorare nella propria lingua) non è quindi stata ancora pienamente raggiunta. Il numero crescente di partecipanti ai corsi di lingua, in particolare di italiano, e il potenziamento dei servizi di traduzione contribuiranno a raggiungere nel breve periodo gli obiettivi perseguiti dalla legge sulle lingue.
Numerose misure e attività
Il rapporto di valutazione 2008-2011 menziona una serie di attività di promozione del plurilinguismo, tra cui la pubblicazione della Guida per la promozione del plurilinguismo, distribuita a tutte le unità amministrative, e la centralizzazione presso l'UFPER della formazione linguistica destinata al personale federale. L'UFPER ha inoltre intensificato le proprie iniziative di marketing nella Svizzera romanda e italiana per pubblicizzare la Confederazione in veste di datore di lavoro. I dipartimenti e la Cancelleria federale si sono inoltre dotati di un catalogo di misure di promozione del plurilinguismo.