A Vukovar [it come i seguenti salvo diversa indicazione], in Croazia, i Serbi costituiscono circa il 35% della popolazione della città, e per questo è stato loro concesso il diritto all'uso ufficiale della loro scrittura cirillica, come prevede la Costituzione croata. Tuttavia, una parte della popolazione croata di Vukovar non è d'accordo, e questa settimana ha pianificato proteste e distrutto i cartelli bilingue che erano stati appena messi sugli edifici statali. La protesta contro la scrittura cirillica di Vukovar è iniziata il 9 settembre 2013, dopo che sono stati affissi cartelli sia in latino che in cirillico sugli edifici pubblici. Lo stesso giorno, c'è stata una protesta pacifica anche a Zagabria.
La scrittura cirillica, conosciuto anche come Abzuka, è un sistema di scrittura basato sull’ Alfabeto Cirillico Arcaio, che è stato sviluppato durane il X secolo d.C. nella Scuola Letteraria di Preslav. Il Cirillico è uno dei sistemi di scrittura più usato al mondo [en].
L’ alfabeto Cirillico Serbo è un adattamento della scrittura Cirillica originale alla lingua serba, sviluppato nel 1818 dal linguista Serbo Vuk Karadžić. E’ uno degli alfabeti standard moderni utilizzati per scrivere in lingua Serba e in lingua Bosniaca, l'altro è l'alfabeto Latino Serbo. Sebbene sia utilizzato anche quest'ultimo, il Cirillico è la scrittura tradizionale ed ufficiale in Serbia.
Nel frattempo, i cittadini sui social network sono arrabbiati, soprattutto perché qualcuno si concentra ancora sul passato, che molti considerano irrilevante a causa della nuova crisi economica e sociale. Il calciatore e giornalista bosniaco, Goran Arbutina ha pubblicato [hr come i link seguenti salvo diversa indicazione]:
I Croati stanno impazzendo per la scrittura Cirillica, mentre questo è quello che stiamo facendo a #Banjaluka… la mia via. #cirilica #latinica #sarajevo #vukovar pic.twitter.com/aiRJDWYdRY
— Goran Arbutina (@Goc1jedini) September 6, 2013
Bojan Glavašević, Vice Ministro del Ministero dei Difensori [Ministero dei Veterani] ha affermato:
Sono molto rattristato da quello che è accaduto oggi a #Vukovar. La violenza non è il modo per risolvere i problemi in una democrazia. #cirilica
— Bojan Glavasevic (@bglavasevic) September 2, 2013
La politica croata e membro del Parlamento Europeo Ruža Tomašić ha un’ opinione diversa:
Lo studente e musicista serbo Stefan Josimov, ha una domanda per l'UE riguardo a questa questione:Dichiarazione per i media Cro. [Croati] a Bruxelles: “Cirillico sì, ma non a Vukovaru” http://t.co/5qnZfumtrh via @tportal #Vukovar #cirilica
— Ruža Tomašić (@RuzaTomasic) September 5, 2013
E’ possibile che l’ #UE non ha ancora reagito riguardo i cartelli rotti a #Vukovar? #Srbija #Hrvatska #cirilica
— Stefan Josimov (@sjosimov) September 4, 2013
Un utente Twitter della Bosnia, Agent Tajne Sile, potrebbe avere una risposta a questa situazione, anche se sarcastica:
Fortunatamente, nessuno ha un problema con i numeri. Specialmente quelli dei conti bancari. #cirilica #vukovar #lakunoc
— Agent tajne sile (@AgentTajneSile) September 3, 2013
Il Presidente croato Ivo Josipovic, ha annunciato che sono in corso i preparativi per un possibile accordo sull'iniziativa delle iscrizioni bilingue a Vukovar, come è stato riportato dal notiziario croato Hina. Sembra che ci siano brutte notizie per gli ufficiali di Zagabria – secondo le statistiche, la Croazia è la quarta nazione a livello di violazione dei diritti umani, su 47 che si trovano sotto la giurisdizione della Corte Europea sui Diritti dell'Uomo di Strasburgo. Vesna Skare-Ozbolt, ex Ministro della Giustizia Croato, ha affermato al SETimes [en].
Credo che l'introduzione del bilinguismo contribuirà alla normalizzazione dei rapporti tra Croazia e Serbia, e al progresso, ma sarà anche un esempio positivo nell'UE.
Skare-Ozbolt ha annunciato che 20 comuni della Croazia hanno adempito ai prerequisiti formali per l'uso ufficiale del Cirillico e questo avrà inizio nel futuro prossimo. Ha aggiunto che la Croazia e altre nazioni dell'UE hanno istituito il bilinguismo in aree in cui le minoranze nazionali sono almeno un terzo della popolazione. Ha anche affermato che i ruoli delle autorità locali e dello stato sono cruciali per l'attuazione di questo procedimento:
La Croazia, come nuovo stato membro dell'UE, deve mantenere i suoi standard, sebbene le conseguenze della guerra siano grandi, e possono vedersi a Vukovar, dove esiste ancora un po’ di resistenza.