Cagliari - (Adnkronos) - Alessandro Camboni collabora con l'Università di Barcellona che gli ha chiesto di allegare al suo lavoro, svolto in inglese, un riassunto in catalano e lui ha proposto anche la lingua sarda: 17 pagine di documento ufficiale che tratta di particelle elementari
Cagliari, 4 ott. - (Adnkronos) - La lingua sarda irrompe nella comunita' scientifica con la tesi di dottorato di ricerca del fisico iglesiente Alessandro Camboni, giovane ricercatore sardo che vive a Barcellona dove collabora con l'Universitat de Barcelona. Alla sua tesi di dottorato, redatta in inglese, dietro richiesta dell'Universita e' stato allegato un riassunto in catalano e lui ha voluto proporre lo stesso riassunto in lingua sarda: 17 pagine di documento ufficiale che tratta, in sardo, di particelle elementari. Cosi' il sardo e' ufficialmente entrato al Cern, che custodisce quell'abstract nei suoi archivi.
"Su collisore adro'nicu supercundutore LHC est s'atzeleradore de parti'culas de energia prus arta in su mundu, oe in die produende collisiones de protones a un'energia in su tzentru de massa de 8 TeV". Ovvero: "Il collisore adronico supercondutore LHC e' l'acceleratore di particelle di energia piu' alta al mondo, che attualmente produce collisioni di protoni a un'energia nel centro di massa di 8 TeV". E' l'estratto di un capitolo dell'abstract della tesi di Camboni, laureato a Cagliari in fisica ed emigrato ''per cogliere un'occasione'' all'Universitat de Barcelona, che mette a bando una borsa di studio per il dottorato con un gruppo di fisica delle alte energie, nell'ambito della collaborazione LHCb, ''uno dei quattro grandi rivelatori di particelle che hanno sede presso il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra, l'acceleratore di particelle piu' potente mai realizzato e considerato una delle pietre miliari dell'ingegno umano.
''Nei cinque anni di attivita' finora svolti - spiega Camboni -, gli esperimenti del Cern hanno gia' dato contributi rilevanti alla fisica delle particelle, come la conferma sperimentale dell'esistenza del bosone di Higgs, conosciuto ai piu' come 'particella di Dio', scoperta inseguita dai fisici per quasi 50 anni''.
Prosegue l'abstract di Camboni: "Sa dina'mica de is parti'culas suta s'influe'ntzia de is interatziones eletromagne'tica, de'bile e forte est descrita cun pretzisione dae sa teoria cuanti'stica de is campos relativi'stica connota comente Modellu Istandard". Ovvero: "La dinamica delle particelle sotto l'influenza delle interazione elettromagnetica, debole e forte e' descritta con precisione dalla teoria quantistica dei campi relativistica nota come Modello Standard".
L'idea di pubblicare la tesi in sardo nasce dall'incontro che Camboni ha avuto con la popolazione catalana: ''Mi hanno fatto riscoprire le mie origini e rivedere molte delle mie convinzioni. In particolare il riconoscersi dei catalani come popolo attorno a una lingua, fondamento identitario, forza e di tutte le loro battaglie per i diritti. Con risultati visibili a tutti. La lingua catalana - spiega - ha anche valenza di delimitatore di una frontiera geografica altrimenti inesistente. Forse anche per questo nella nostra isola il valore della lingua sarda e' a dir poco sottovalutato''.
E quindi, visto che l'Universitat de Barcelona richiede ''che le tesi di dottorato redatte in inglese siano accompagnate da un riassunto in catalano'', dopo la discussione deve essere consegnata una copia digitale per la pubblicazione al Cern, ''non ho voluto perdere l'occasione di far comparire il sardo tra i documenti ufficiali del piu' importante centro di ricerca al mondo per la fisica delle particelle elementari. Cosi' ho redatto il riassunto anche in sardo, 17 pagine di fisica delle alte energie sono il mio piccolo contributo per dare dignita' alla lingua della mia terra''.
La passione per il sardo di Alessandro Camboni e' di quelle familiari. E' infatti il cugino di Roberto Pirodda, lo steward di Ryanair che nell'agosto del 2012 inauguro' il benvenuto a Cagliari in lingua sarda ai passeggeri dell'aereo che proprio dalla citta' catalana, dove vivono entrambi, arivava in Sardegna:"Signorisi e signorasa beni torausu a Casteddu cun mes'ora de anticipu. Po prascieri abarrai sezziusu fiasa a candu is luscisi de is cintusu no si 'ndi studinti. Po presceri no fumeisi finasa a candu no seis'a fora de s'aeroportu. Grazie da su comandanti, de su primu ufficiali e de tottu s'equipaggiu de oi. Grazie de ai scioberau de bolai cun Rayanair. A si biri cun saludi''. Scoppio' l'applauso fragoroso nell'aereo. ''Signori e signore ben tornati a Cagliari con mezz'or di anticipo'', e' la traduzione. ''Per cortesia restate seduti fino a quando le luci delle cinture non saranno spente. Per favore non fumate fino a quando non siete usciti dal'aeroporto. Grazie per aver scelto di volare con Rayanair. Arrivederci''.
Ha un sogno il giovane fisico sardo, quello che la lingua sarda sia trattata come una ''lingua normale, alla pari delle altre, come i catalani hanno capito gia' da tempo''. Cancellare i pregiudizi che ''ancora portano a dire che questa parola in sardo non esiste perche' in sardo di questo non si parlava, e' auto-razzismo perche' al sardo e' stato impedito di confrontarsi e crescere con le altre lingue. Nel mondo scientifico la terminologia e' patrimonio internazionale a cui tutte le lingue attingono''.
Infatti ''di quark e bosoni, non si parlava neppure in inglese, tantomeno in italiano, fino a quando furono teorizzati e scoperti di recente. Il sardo - conclude Camboni - e' lingua che ha dignita' per poter attingere alla stessa fonte. Comprendere questo e' una questione di autostima. Restituire vitalita' alla nostra lingua non e' motivo di chiusura, tutt'altro: il sardo e' uno strumento in piu' col quale descrivere il mondo''.
Prosegue l'abstract di Camboni: "Sa dina'mica de is parti'culas suta s'influe'ntzia de is interatziones eletromagne'tica, de'bile e forte est descrita cun pretzisione dae sa teoria cuanti'stica de is campos relativi'stica connota comente Modellu Istandard". Ovvero: "La dinamica delle particelle sotto l'influenza delle interazione elettromagnetica, debole e forte e' descritta con precisione dalla teoria quantistica dei campi relativistica nota come Modello Standard".
L'idea di pubblicare la tesi in sardo nasce dall'incontro che Camboni ha avuto con la popolazione catalana: "Mi hanno fatto riscoprire le mie origini e rivedere molte delle mie convinzioni. In particolare il riconoscersi dei catalani come popolo attorno a una lingua, fondamento identitario, forza e di tutte le loro battaglie per i diritti. Con risultati visibili a tutti. La lingua catalana - spiega - ha anche valenza di delimitatore di una frontiera geografica altrimenti inesistente. Forse anche per questo nella nostra isola il valore della lingua sarda e' a dir poco sottovalutato".
E quindi, visto che l'Universitat de Barcelona richiede "che le tesi di dottorato redatte in inglese siano accompagnate da un riassunto in catalano", dopo la discussione deve essere consegnata una copia digitale per la pubblicazione al Cern, "non ho voluto perdere l'occasione di far comparire il sardo tra i documenti ufficiali del piu' importante centro di ricerca al mondo per la fisica delle particelle elementari. Cosi' ho redatto il riassunto anche in sardo, 17 pagine di fisica delle alte energie sono il mio piccolo contributo per dare dignita' alla lingua della mia terra".