Dal 17 al 24 maggio 2014 San Benedetto del Tronto (AP) ospiterà il 66° congresso internazionale dei ferrovieri esperantisti, organizzato dalla Federazione Internazionale dei Ferrovieri Esperantisti (IFEF - Internacia Fervojista Esperanto-Federacio). L'associazione, nata nel 1909 e ricostituitasi nel 1950, comprende 18 associazioni nazionali, ha oltre 1500 membri e partecipa come membro della UIC (Unione mondiale delle ferrovie) al Progetto Rail Lex (Lessico Ferroviario), all'interno del quale l'Esperanto è uno delle 20 lingue ufficiali.

L'esperanto, nato come lingua internazionale 125 anni fa, si propone come lingua ausiliaria da affiancare alle varie lingue nazionali nel rispetto della diversità delle culture e delle lingue di tutti i popoli. I ferrovieri esperantisti cercano di diffondere la lingua, organizzano corsi ed altri incontri per favorire la corrispondenza e l'amicizia, insieme con la cultura ferroviaria e l'idea della possibile pacifica convivenza internazionale.

La scelta della Riviera delle Palme è susseguente al contatto avuto nel 2011 dal presidente della Confcommercio Fausto Calabresi a Liberec in Repubblica Ceca, dove si stava svolgendo il congresso internazionale degli esperantisti, che propose San Benedetto del Tronto come sede del convegno italiano ricevendo poco dopo una risposta positiva.

"Saremo lieti di ospitare a San Benedetto il congresso degli esperantisti - ha detto l'assessore comunale allo Sviluppo Economico Fabio Urbinati - e onorati che la scelta sia ricaduta sulla nostra città. Mi dicono che già 30 anni fa San Benedetto ospitò un congresso internazionale su questo tema e la città ha dedicato un piccolo slargo a Porto d'Ascoli proprio all'esperanto. Vorremo anche far conoscere questa lingua e potremmo nelle settimane prima del congresso organizzare dei brevi corsi per gli studenti sambenedettesi".