Il gruppo di volontari impegnato nella conservazione dellala memoria storica delle trasmissioni radio ad onde corte in lingua Esperanto, una volta trasmesse dall'EIAR, poi dalla RAI, ha raggiunto a tre mesi dal lancio dell'iniziativa, i primi importanti traguardi. Sono già stati scansionati e digitalizzati, infatti, oltre 500 documenti, corrispondenti alle annate 1936-1942, 1996 e 2003-2007.
Nel 1935 Radio Roma iniziò a trasmettere in esperanto e, visto il successo di pubblico, seguirono regolari trasmissioni. Dietro al microfono si alternavano Ascenzio Blasimme e Luigi Minnaja presentando ogni settimana notizie turistiche e attualità della politica internazionale. Interrotte nel 1942, le trasmissioni ripresero nel dopoguerra fino al 2007, quando sono cessate tutte le trasmissioni radiofoniche per l’estero della concessionaria pubblica. Dal 1971 Antonio De Salvo è stato il redattore dei programmi in esperanto fino alla loro fine.
Il gruppo di volontari è coordinato dalla Federazione Esperantista Italiana, ente morale, senza fini di lucro e finanziato esclusivamente dai propri soci o da enti pubblici (per specifiche iniziative), che si occupa di diffondere la lingua pianificata esperanto in Italia. Lo Statuto ne stabilisce l'estraneità ad ogni ideologia politica o fede religiosa.
Il materiale è ora liberamente consultabile nell'area Multimedia ed ha un prezioso valore non solo linguistico, ma anche storico e documentale soprattutto per quanto riguarda il periodo 1938-1942, essendo i corrispondenti testi italiani sono andati “perduti” dopo la caduta del Fascismo.