Il giurista italiano Giuliano Turone è diventato membro del Comitato dei Patroni Onorari dell'Associazione mondiale di Esperanto. Questo organo è composto da linguisti, scienziati e altri dignitari che hanno reso importanti servizi al movimento esperantista e che parlano e scrivono in lingua internazionale.
Turone è nato nel 1940. Giudice emerito della Corte Suprema di Cassazione, è stato anche professore di scienze,Vittimologia, Scienze forensi e Tecniche dell’investigazione presso l'Università Cattolica di Milano.In Italia è ampiamente conosciuto, perché nel corso della sua carriera si è occupato di questioni di particolare interesse pubblico, come la presa in ostaggio di Rossi di Montelera, per l'arresto del capomafia Luciano Liggio e circa la condanna di Michele Sindona per l'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. E' stato anche il giudice che scoprì che il gruppo P2 effettivamente aveva cercato di organizzare un colpo di stato. Dal 2005 al 2007 è stato consigliere presso la Corte Suprema d'Appello e poi professore presso l'Università Cattolica di Milano. E' stato giudice d'accusa del Tribunale penale
internazionale di L'Aia per l'ex Jugoslavia . Egli è autore di numerosi libri, tra cui "Il delitto di associazione mafiosa" (Giuffrè 2008) e, con Gianni Simoni, "Il caffè di Sindona. Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia (Garzanti 2009).
Giuliano Turone è stato particolarmente attivo nel movimento giovanile esperantista negli anni '60 sia a livello nazionale che internazionale. Nel corso dei decenni successivi, mentre la sua attività giudiziaria lo teneva lontano da un possibile impegno attivo, ha continuato a seguire il movimento ed a sostenerlo in vari modi. Questo sostegno è stato riconosciuto in vari modi. E' presidente onorario del gruppo di lavoro "L'esperanto alle Nazioni Unite" funzionante nel quadro della Associazione Mondiale di Esperanto. Ha utilizzato l'esperanto anche per la sua passione, il teatro. Ultimamente e' diventato molto conosciuto dagli esperantisti per gli spettacoli presentati ai congressi mondiali di Firenze (2006), Havana (2010) e Lille (quest'anno). Sulle scene in campo italiano scrive e presenta il cosiddetto 'teatro sociale' ultimamente dedicato al problema del femminicidio.
L'esperanto è una lingua diffusasi proprio per offrire un fondamento neutrale sul quale gli uomini possano mettersi in comunicazione egualitariamente e fraternamente. Giuliano Turone significa molto per il movimento esperantista ed in particolare egli è il tratto di unione dell'impegno nella vita civile (lotta per la giustizia, contro la mafia, contro i crimini di guerra) e dell'impegno del movimento esperantista per la creazione di un mondo migliore, di un mondo in cui popoli, culture e lingue sia considerati tutti dello stesso valore.