Il programma Erasmus +, con un bilancio di diversi miliardi di euro, è stato lanciato nel 2013 affinchè i cittadini e le associazioni possano richiedere di ricevere sostegno finanziario per i loro progetti. Teoricamente l'UE dovrebbe garantire parità di accesso alle sovvenzioni e sosterrebbe il multilinguismo. Tuttavia la nuova versione della guida è disponibile solo in una lingua, vale a dire l’inglese, rendendo così distorta la concorrenza fra le associazioni.
Bisogna porre l'attenzione sulle politiche linguistiche inclusive per questo importante programma, in modo che tutti i cittadini e le associazioni europee possano parteciparvi con gli stessi diritti e possibilità. Un anno fa, la Commissione europea ha pubblicato la guida e le regole dell’Erasmus + prima solo in inglese, e le traduzioni nelle altre lingue ufficiali dell'Unione europea sono arrivate molti mesi dopo. Erano più di 200 pagine contenenti la descrizione dettagliata delle complesse procedure per ottenere un sostegno finanziario da parte dell'Unione europea.
La Commissione europea deve fornire rapidamente le traduzioni in tutte le lingue ufficiali dell'UE, in cui e’ stata tradotta la vecchia guida. Nel mese di novembre è stata pubblicata la guida aggiornata del programma Erasmus +, che è il programma quadro dell'Unione europea in materia di istruzione, formazione, della gioventù e dello sport dal 2014 al 2020. E’ interessante notare che non c’è stata alcuna dichiarazione sul quando le altre versioni saranno disponibili e la Commissione europea vieta, inoltre, alle Agenzie nazionali di tradurre i documenti.
Questa situazione non è accettabile. Si discrimina chiaramente i cittadini, e dà un vantaggio ingiustificabile ad organizzazioni non governative, associazioni ed autorità pubbliche britannici e irlandesi. La Commissione europea deve pubblicare rapidamente le traduzioni degli orientamenti e della pagina di registrazione nelle altre lingue ufficiali e rinviare le prime scadenze, in modo che tutte le associazioni abbiano le stesse possibilità di partecipare al programma Erasmus +.
La Сommissione europea discrimina ancora le associazioni giovanili in base alla lingua
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