Gli esperantisti celebrano oggi 15 dicembre la giornata della loro letteratura. Le prime opere in esperanto sono dello stesso Zamenhof, che presentando la propria lingua al mondo, aveva pubblicato anche traduzioni e testi originali in esperanto. Gli autori di riferimento nel mondo esperantista sono tanti, provenienti da diverse parti del mondo e da diverse culture. Il risultato della loro opera è una letteratura che si caratterizza per la sua multiculturalità, la varietà di temi, di storie, di stili. 
Prima ancora di diventare giornata della letteratura esperantista, il 15 dicembre è la data di nascita di Ludvig Zamenhof, il polacco che nel 1887 ha lanciato questa lingua, diffusasi in tutto al mondo come strumento neutrale di comunicazione tra persone di diverse cultura. Zamenhof nel 1959 è stato riconosciuto dall'Unesco come “una delle grandi personalità dell'Umanità". L'anno prossimo, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione,la scienza e la cultura omaggerà ancora una volta Zamenhof. Durante la 38° Conferenza Generale chiusasi il 18 novembre è stata ufficializzata la decisione di inserire il 100° anniversario della morte di Ludovico Zamenhof (14 aprile 2017) tra i 53 anniversari con cui l'UNESCO sarà "associata" nel periodo 2016-2017. 
 
Quest'anno il 15 dicembre ha ancora maggior significato. E' stata infatti finalmente pubblicata la "Historio de la Esperanta literaturo", una preziosa opera che attraversa in 54 capitoli tutta la storia della letteratura in esperanto. Un'impresa, di cui si può fregiare l'Italia. Carlo Minnaja e Giorgio Silfer hanno lavorato ai testi, Perla Martinelli alla copertina ed all'assistenza tecnica, Laura Gilda Paccagnella all'impaginazione, alle illustrazioni ed agli indici, Nicola Minnaja e Michela Lipari alla revisione della maggior parte dei capitoli, la ditta Globalprint di Davide Cappelletti di Gorgonzola alla stampa.