Sabato 16 e domenica 17 febbraio torna in scena a Roma (Teatro Planet, h. 21,00) il "Doktoro Esperanto", spettacolo ispirato dal libro "Una voce per il mondo" di Vitaliano Lamberti. La rappresentazione teatrale, scritta e diretta da Mario Migliucci con la regia di Giancarlo Fares, racconta le vicende di Ludwig Zamenhof, l'iniziatore dell'Esperanto.
"Mi ha attratto - spiega Mario Migliucci - la storia di quest'uomo che ha vissuto tenendo sempre vivo il suo ideale, un ideale di fratellanza, di comprensione autentica. Zamenhof è stato certo un idealista, ma non cieco a tal punto da illudersi di poter cambiare in un sol colpo gli uomini e il mondo.
Lo spettacolo, che ha debuttato al Teatro dell'Orologio nel 2007, ruota intorno al tema della non comunicazione e alla figura di Ludovico Zamenhof, riconosciuto nel 1959 dall'Unesco come una delle grandi figure dell'umanità. Il Doktoro Esperanto, infatti, è lo pseudonimo scelto da quest'ultimo per presentare al mondo una lingua per superare gelosie e rancori: l'esperanto.
"Con l'esperanto - conclude Migliucci - Zamenhof ha voluto offrire a ogni singolo uomo, a partire da se stesso, uno strumento di conoscenza, di sconvolgimento di prospettive, di elevazione."