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È appena uscito per le Edizioni Eva, nella collana “Stella verde - Testi a fronte”, il volume di poesie “L’amore e l’ameba” (Ed. Eva, Venafro 2011, pp. 28, € 12,00), nella traduzione di Nicolino Rossi e con testo originale esperanto a fronte.
Baldur Ragnarsson (Reykjavík 1930) è uno dei maggiori poeti esperantisti ed è la prima volta che viene tradotto in italiano. È stato insegnante e ispettore scolastico. È membro dell’associazione degli scrittori esperantofoni (EVA, Esperantlingva Verkista Asocio) e dell’Unione degli Scrittori d’Islanda. Ha imparato l’esperanto nel 1949, ed è attivo nel movimento locale e internazionale dal 1952. |
Tra i numerosi pubblicati, citiamo le raccolte di poesie in esperanto “Ŝtupoj sen nomo” (Gradini senza nome, 1959), “Esploroj” (Esplorazioni - 1974), “La lingvo serena” (La lingua serena - 2007), “La neceso akceptebla” (La necessità accettabile — 2008).
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«In generale, la poesia di Baldur Ragnarsson – scrive tra l’altro Nicolino Rossi nella prefazione – tende alla fattualità, evitando un lirismo troppo romantico, cercando di esprimere il concreto attraverso vie oblique dell’indagine mentale, sposate con l’emozione di un cuore pulsante. I risultati di una tale poetica sono spesso di un’incredibile freschezza stilistica ed innovazione espressiva. Mi sembra che anche questo breve ciclo evidenzi tali caratteristiche». |