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L’edizione del decennale riconferma lo spirito e le intenzioni del Premio Zamenhof - Le voci della pace, con una serata al Teatro Sperimentale “Lirio Arena” di Ancona densa di avvenimenti e di ospiti di grande rilievo che, con il loro agire, si inseriscono pienamente nella vocazione alla pace, nell’aiuto a paesi in via di sviluppo e nella cooperazione fra i popoli. 

(A lato: La scultura di Walter Valentini “Il pane del sole - la suna pano”

 

Venerdì 2 dicembre, alle ore 21, la Federazione Esperantista Italiana (F.E.I.) proclama i vincitori del Premio intitolato al nome ed alla figura di Ludovico Lazzaro Zamenhof (1859/1917), ideatore dell’Esperanto, la lingua universale che tutti possono apprendere in tempi brevissimi. 

 

Il Premio è ideato e coordinato da Aldo Grassini in collaborazione con Gabriella Papini. “Il pane del sole- La suna pano” è la scultura dell’artista Walter Valentini, appositamente realizzata per il premio, che sarà consegnata a Elisabetta Antognoni e Nello Ferrieri di CINEMOVEL, a Violetta De Filippo e a Simona Marchini. Si tratta di un piccolo pane dorato, scolpito in una particolare fusione in bronzo lucidato, da stringere in una mano a significare l’universalità del messaggio che l’artista marchigiano ha inteso trasmettere.

 

Antognoni e Ferrieri della Fondazione CINEMOVEL portano la magia del cinema nei villaggi rurali e nelle periferie urbane africane, incontrano migliaia di persone, nelle piazze, nelle scuole, nei mercati, negli ospedali per parlare di diritti delle donne, prevenzione dell’hiv e lavoro.

 

 

 

Violetta De Filippo, è un’insegnante non vedente, esperantista che, dopo il pensionamento, ogni anno va ad insegnare gratuitamente per alcuni mesi nella città di Gondar (Etiopia) nel locale Istituto per ciechi. Simona Marchini, amata attrice di cinema, teatro e televisione, mette da anni tutta la sua energia artistica e spende la sua immagine per la causa dell’Unicef. Al gruppo musicale-orchestrale PEZZI DI RICAMBIO va il Premio “Umberto Stoppoloni” le integrazioni impossibili – Edizione 2011, che consiste in un contributo economico che sarà consegnato da Silvio Stoppoloni; una tradizione che si rinnova e che il pubblico di Ancona ha imparto ad amare poiché esalta esperienze di forte impegno umano e sociale. PEZZI DI RICAMBIO va oltre la musico-terapia creando uno spazio di integrazione che aiuta a concretizzare auto-rappresentazione e autostima in persone con problematiche e difficoltà diverse. 

 

Un vero e proprio spettacolo musicale, leggero ed accessibile a tutti, vedrà sul palco Giuliano Turone, recitare in diverse lingue i primi versi della Divina Commedia e alcuni articoli della Costituzione, inserendo storie di vita reale e alcuni flash sulla nascente produzione letteraria in italiano che già si deve a taluni nostri immigrati. Il tutto con la passione e l'amore di chi alla Costituzione ha dedicato tutta la sua vita. Musiche al pianoforte di Marco Lodedo. Turone è un ex magistrato, già giudice istruttore impegnato in importanti inchieste di criminalità mafiosa ed economica - tra tutte, nel 1981, quella sull’omicidio Ambrosoli, nel corso della quale furono scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2 –, poi Pubblico ministero e infine Giudice di Cassazione. 

 

Il Premio Zamenhof, organizzato dalla Federazione Esperantista Italiana (F.E.I.), con l’Università della Pace, è promosso dalla Provincia di Ancona con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Ancona e del Museo Omero e con il contributo di IMMOBILIARE ELLE e di MARIOTTI COSTRUZIONI. Il Comitato d’Onore del Premio, che designa i vincitori, è composto da: il M.o Bruno Bartoletti, Direttore Artistico Emerito del Teatro dell’Opera di Chicago, il Prof. Tullio De Mauro dell’Università “La Sapienza” di Roma, Mons. Antonio Riboldi, Vescovo di Acerra, il Dr. Saverio Tutino, giornalista, il Prof. Antonino Zichichi della Fondazione “Ettore Maiorana”. 

 

Andrea Carloni con la sua professionalità e tutta la sua affettuosa attenzione presenterà l’intera serata.