Lanĉov : le lingue con pochi euro
In un magnifico posto tra i boschi della Moravia, a Lanĉov non lontano dal confine austriaco, nei pressi di un lago con spiaggia e barche a disposizione corsi di esperanto, inglese, tedesco, francese e russo con ottimi insegnanti. Vita un po’ spartana in bungalow ma con 5 buoni pasti al giorno. Tradizionale atmosfera di amicizia e collaborazione. Cicli di due settimane : 30 giugno-13 luglio, 14-27 luglio, 28 luglio-10 agosto). Quota di partecipazione: circa 14.000 lire al giorno. Extra (€ 10) l’escursione a Vienna di un giorno e due altre escursioni di mezza giornata. 10-17 agosto sola vacanza senza studio: bungalow per 4-5 persone € 45, vitto per una persona € 22. Riduzioni per gli accompagnatori. Per ogni turno saranno accettate le prime 120 adesioni.
Klubo de Esperanto kaj mondaj lingvoj
CZ 674 01 TREBIC
Ĉeĥa Respubliko
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Per dettagli Michele BONDESAN
Allarme terrorismo per cattivo inglese
I piloti francesi sono tenuti ora ad usare l'inglese, e non il francese, per parlare con i controllori dello spazio aereo persino in patria. Ciononostante non tutti i piloti francesi conoscono l'inglese e così è successo che un controllore ha capito male quanto detto in inglese da un pilota della Air France che voleva avvertire di avere fuoco a bordo ( "fire on board" ). Il controllore ha capito "five men on board" [cinque uomini a bordo] ed ha allertato l'antiterrorismo. Due apparecchi francesi hanno subito preso il volo e il primo ministro Lionel Jospin si è precipitato in ufficio per dirigere le operazioni antiterrorismo. Più tardi è parso chiaro che si trattava soltanto di un piccolo fuoco a bordo dell'apparecchio che traquillamente collegava Tolosa a Parigi.
L’esperanto al Parlamento europeo a Strasburgo
Si chiama Euroscola ed è una giornata di esperienze parlamentari da fare a Strasburgo per giovani che vengono da tutti i paesi dell'Unione Europea ed anche dai paesi candidati. Per la seconda volta una classe italiana, quest'anno del liceo Vito Volterra di Ciampino, Roma, ha fatto parte non della delegazione italiana ma di una delegazione mista di parlanti della lingua internazionale esperanto.Ma perché viene ammessa al Parlamento europeo una delegazione mista che parla in esperanto? Forse perché qualcuno comincia a rendersi conto che a termine lungo o breve il problema di una "lingua franca" europea dovrà essere risolto in maniera da non provocare guerre linguistiche, come quelle che sono avvenute e stanno ancora avvenendo in India. L'imposizione dell'inglese a tutti, che attualmente viene spinta dagli Stati Uniti ed accettata da un'Europa che ancora non esiste come potere politico, non potrebbe non provocare guerre tra cittadini di prima e di seconda categoria. Gli italiani, in ogni caso, sarebbero nella serie B. Un motivo di piu' per applaudire ai nostri giovani connazionali del liceo Vito Volterra, che la lingua internazionale esperanto, egalitaria e non discriminante, già la parlano.